Scritto da Scripta Firenze Agenzia di comunicazione
Pubblicato il 16/09/2015
Modificato il 31/08/2010
Accertamento della malattia professionale. L’accertamento medico-legale della tecnopatia è avviato a partire dalla presentazione della denuncia di malattia professionale da parte del datore di lavoro, corredata da un certificato medico.
Gli obblighi dell’assicurato. Per l’accertamento della malattia professionale l’assicurato è obbligato a denunciare al proprio datore di lavoro la tecnopatia entro quindici giorni dalla sua manifestazione, insieme alla presentazione del primo certificato medico di malattia professionale.
È ammessa anche un’istruttoria che veda consegnare in maniera disgiunta il certificato medico senza la denuncia del datore di lavoro o viceversa.
Gli adempimenti dell’INAIL (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro) volti all’accertamento della malattia professionale prevedono le seguenti fasi:
1. Valutazione dell’obbligo assicurativo del lavoratore sebbene gli assicurati abbiano in ogni caso il diritto alle prestazioni dell’Istituto assicuratore, anche quando il datore di lavoro non abbia osservato gli obblighi di legge (principio dell’automaticità della tutela).
Esistono comunque dei termini prescrizionali di 3 anni e 150 giorni che decorrono dal momento in cui si sono verificate tutte le condizioni previste dalla legge relative al diritto stesso.
2. Esame di tutti gli elementi necessari e utili ad evidenziare l’esposizione al rischio specifico.
3. Invito dell’assicurato alla visita medica di verifica insieme alla richiesta di presentare tutti i documenti utili sia all’identificazione del rischio lavorativo, sia alla valutazione della patologia denunciata.
La ricostruzione del rischio richiede un’attenta anamnesi lavorativa, la raccolta del documento per valutare il rischio, la cartella sanitaria e del rischio, entrambi da richiedere all’azienda, nonché la verifica in presenza dell’interessato di tutti gli elemento utili in possesso dell’INAIL o di altri soggetti pubblici.
4. Diagnosi definitiva della malattia, da parte del medico legale, sulla base della documentazione medica acquisita (certificati, cartelle cliniche, indagini specialistiche ecc.).
Il percorso della diagnosi. L’accertamento di malattia professionale, tabellata o non tabellata, deriva dalla somma di più elementi e in particolare: la lavorazione e i rischi, i tempi e le modalità di esposizione al rischio, la compatibilità della malattia con lo specifico tipo di rischio sulla base di dati statistico-epidemiologici e scientifici.
- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto
Nel caso di tecnopatia tabellata. Quando una malattia professionale ( tecnopatia ) è tabellata sussiste la presunzione legale…(Leggi Tutto)
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