La leucemie cronica è più caratteristica dell’età adulta.
DIAGNOSI
La diagnosi si basa su:
attento esame obiettivo che valuta l’aumento di volume dei linfonodi, del fegato, della milza e la presenza di eventuali emorragie;
esame emocromocitometrico che mette in evidenza l’aumento dei globuli bianchi e la riduzione delle piastrine e dell’emoglobina;
biopsia ossea che permette di effettuare con un piccolo prelievo di midollo osseo per valutare se sono presenti cellule leucemiche nel midollo;
radiografia del torace che evidenzia le lesioni polmonari;
ecografia dell’addome, descrive l’aumento di volume del fegato e della milza.
TERAPIA
La terapia dipende dal tipo di leucemia, dallo stadio e se la malattia sia in fase acuta o cronica e prevede:
chemioterapia la quale utilizza uno o più farmaci somministrati per bocca o per via endovenosa;
radioterapia che utilizza raggi ad alta energia contro parti del corpo in cui sono accumulate le cellule leucemiche;
trapianto di cellule staminali prelevate dal malato stesso e poi reinfuse dopo la chemio-radioterapia, oppure raccolte da un donatore compatibile.
SINTOMI
La leucemia cronica, può non dare sintomi nella fase iniziale perché le cellule tumorali sono ancora in grado di svolgere il proprio lavoro e il paziente può accusare:
astenia (mancanza di forze);
anoressia con perdita di peso;
dispnea (difficoltà a respirare) durante gli sforzi;
sensazione di dolenzia addominale secondaria all’aumento di volume del fegato e della milza;
pallore dovuto all’anemia;
aumento di volume dei linfonodi.
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