Salve a tutti.
Chiedevo gentilmente un parere per un problema che mi porto dietro da un pochino ma che è peggiorato negli ultimi tempi.
Spero di non sbagliare sezione e di non contravvenire a nessuna regola del forum.
Ho 28 anni, quattro o cinque anni fa soffrivo spesso di reflusso (sentivo acido ad altezza sterno) ma credevo fosse "normale" dato lo stress lavorativo, il mangiare molto velocemente, quasi senza masticare, sempre e solo pizza e panini davanti al computer mentre lavoravo (al massimo mezz'ora di pausa), bere solo bevande gassate, fumare (anche se poco), bere alcool nei week-end ed a volte a pranzo, aver smesso ogni tipo di sport e bere molti caffè con enormi quantità di zucchero: insomma, tutte le abitudini errate in un'unica persona ed in un unico periodo. Preso coscienza di ciò, dopo circa un anno in questa situazione ho iniziato a cambiare, pian piano praticamente tutte le abitudini errate. Dico praticamente perchè ad oggi resiste "solo" lo stress lavorativo (comunque fortemente diminuito per mia imposizione personale), il fatto di non avere orari precisi per mangiare e il poco sport (ho fatto qualcosa in questi anni ed ho appena iniziato piscina, ma sono già fermo per il problema che verrò ad esporvi). Per mia fortuna non sono mai stato sovrappeso, tranne un periodo in cui ero 71 kg circa (sono alto 165 cm) subito dopo l'operazione al lca rotto durante calcio a 7 (rientra in quel qualcosa di sport che ho praticato dopo il periodo buio): sinceramente non so nemmeno se fossi veramente sovrappeso, di sicuro non erano distribuiti a dovere quei chili e non mi sentivo per nulla in forma. Adesso oscillo tra i 58 ed i 60 chili, direi che mangio molto per la mia stazza, ma lo faccio in un modo decisamente migliore. Anche l'acidità di stomaco è scomparsa. Da quando ho 18 anni non ho praticamente mai preso medicine, nemmeno con la febbre (tranne in rarissimi casi o, per esempio, per il ginocchio operato) ed il mio medico quasi non mi conosceva prima di questo periodo. Purtroppo sto recuperando adesso: qualche tempo fa ho sofferto di un, relativamente lungo, periodo di extrasistoli e da un paio di settimane sento spesso qualcosa tipo fitte intercostali sui fianchi e dolori quasi muscolari a livello dei pettorali e dell'epigastrio/addominali alti. Riesco a condurre lo stesso la mia normale vita perchè è più un fastidio quasi persistente che un dolore. Inoltre, Lunedì ed oggi sento sullo stomaco un peso ed in gola un blocco. Nonostante tutto ho sempre mangiato normalmente e non sono calato di peso. Mai avuta febbre, nè vomito, nè diarrea (solo feci molli la settimana precedente, poi risolte da sole e feci un po' molli e chiare i primi giorni della terapia che sto per descrivervi, ora quasi risolte del tutto). Credo non ci siano altri sintomi rilevanti. Il medico mi ha fatto fare esami del sangue generici, con tiroide, markers dei reumatismi, proteina C, ast, alt etc. etc. tutti ok, inoltre mi ha prescritto una esofagogastroduodenoscopia (purtroppo non possibile prima del 2 Maggio), mi ha dato una cura di 4 settimane di Pantopranzolo da fare la mattina a stomaco vuoto 1 pastiglia un'ora prima di colazione (iniziata su suo consiglio in realtà Lunedì sera) e da oggi (dato che sono passato per fargli visionare gli esami del sangue) una scatola da 30 compresse da prendere 2 volte al dì 10 minuti prima di pranzo e cena di Motilex: dovrò successivamente fargli sapere come va. Per quanto mi ha spiegato vorrebbe escludere o confermare problemi tipo reflusso gastroesofageo/ernia iatale etc. etc. avendo anche paura possa trattarsi di stress. Mangio regolarmente frutta e verdura, faccio quasi sempre 3 pasti e 2 spuntini al giorno e non ho quasi mai eruttazioni (nel periodo in cui non facevo nulla di tutto ciò invece erano molto frequenti) nè bruciore di stomaco. Ho solo spesso borborigmi e/o meteorismo anche se lieve. Alcuni giorni mi sembra di sentire un sapore più cattivo in gola, anche se non mi sembra di aver problemi di alitosi (l'altro giorno ho passato anche un'ora con un sapore di ferro in bocca). Naturalmente le letture si perdono nelle più disparate diagnosi più o meno catastrofiche: cerco di non dare peso a tutto ciò e vivere sereno, anche se l'occhio e la mente sono attratti da queste notizie. Detto ciò, sapendo già che non potete giustamente fare una diagnosi a distanza e premettendo che mi fido del mio medico (anche se lo conosco poco come dicevo prima ahahah), secondo voi potrebbe essere una strada giusta quella che sto percorrendo? Inoltre dovrei provare a richiedere anche una risonanza o tac o non so cosa all'apparato digerente per togliere il dubbio su difficili ma possibili neoplasie in tali organi (non visitati dalla gastroscopia come il pancreas etc. etc.)? Infine mi converrebbe trovare un posto dove fare la gastroscopia prima (ci sarebbe ma è lontano ed in montagna, quindi dovendo farmi accompagnare, almeno così mi hanno consigliato, ho preferito attendere un pelo di più ma rimanere più vicino)?
Grazie mille per tutto l'aiuto che mi darete, e scusate se sono stato molto prolisso.
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