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Giasti65
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Mio padre (84 anni) da circa due anni ha subito un'improvvisa e progressiva diminuzione della vista che lo ha portato al momento a vedere appena ombre e nemmeno con continuità. Esami e visite oculistuiche hanno evidenziato che non esistono problemi agli occhi e che questa ipovisione è causata da problemi cerebrali. Cioè, a causa probabilmente di tante piccole ischemie non rilevabili, il tessuto cerebrale della zona deputata all'elaborazione delle immagini è stato danneggiato e sostituito da tessuto cicatrizzato. Volevo sapere se per questa patologia esiste un nome e soprattutto una terapia in grado di fargli recuperare un minimo di vista.
 
Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè
WB995
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Carissimo,
la grave limitazione visiva di cui mi parla a proposito di suo padre è da riferire sicuramente ad una serie di micro ischemie, comunque visibili in risonanza magnetica mediante immagini pesate a TR lungo, come aree di ipodensità in gliosi. La fluidificazione del sangue, i farmaci nootropi ed altri potrebbero costituire un aiuto qualora si fosse ancora in tempo. Le consiglio di rivolgersi prontamente al suo neurologo di fiducia.
Nel ringraziarla per avermi scritto porgo cordiali auguri per la salute di suo padre.
Prof.Alfio Giovanni Patanè

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Prof. Dr Alfio Giovanni Patanè
    95128 Catania
    Via Caronda 460
    Tel.095/430661
    neurologopatane@email.it
http://www.alfio-g-patane.abcsalute.it
 
Giasti65
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 2
Grazie per la celere risposta e per i consigli. Volevo chiedere un'altra cosa: mi è stato accennato ad applicazioni di campi magnetici pulsati che riattivando la ghiandola pineale sarebbero in grado, attraverso la produzione di serotonina, di migliorare il tono dei vasi sanguigni induriti. Potrebbe essere una strada da percorrere?
 
Dr Mariella Agresti
WB913
Medico di ABCsalute.it
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Caro signore,
purtroppo, se la causa del problema è di tipo ischemico cerebrale, non è ipotizzabile un miglioramento sostanziale della situazione. Si può ottenere qualche risultato con la riabilitazione visiva. Potrebbe sentire un ortottista.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Mariella Agresti

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Dr Mariella Agresti
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