Degenerazione retinica e strumenti a fiato

Buongiorno,
premetto che è la prima volta che utilizzo questo tipo di servizio, quindi spero di non duplicare richiesta già avanzate da altri.

Soffro di degenerazione retinica (presumibilmente congenita, visto che me ne sono accorto per caso, ed è sempre stata del tutto asintomatica), e sono stato operato con il laser ad un occhio: attualmente effettuo un controllo oculistico annuale per verificare che le zone di degenerazione "non peggiorino".
L'oculista mi ha detto che in teoria dovrei evitare QUALUNQUE attività che comporti un aumento della pressione intracranica per evitare problemi di distacco (quindi anche corsa, sci di fondo,...,anche se a 32 anni preferisco rischiare e tenermi sotto controllo...), e vorrei sapere se l'utilizzo di strumenti a fiato a livello amatoriale (sax) potrebbe essere deleterio in quest'ottica, visto che ho trovato in Rete commenti circa problemi in questo senso legati però al glaucoma...
Sicuramente appena possibile contatterò il mio oculista, ma vorrei avere indicazioni in merito
Grazie in anticipo per qualsiasi risposta, cordiali saluti
Pietro durando

Gentile Pietro,

Non mi risulta che l'uso di strumenti a fiato possa comportare un particolare rischio per la retina, anche in presenza di aree di degenerazione. Confermo, invece, quelle che sono le Sue informazioni in merito al rischio di glaucoma.

Buona serata!

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Dott. PASCOTTO ANTONIO

NAPOLI

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NAPOLI (Soccavo)

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Ricevimento:Giovedì dalle 9 alle 13

Carissimo Pietro,
soffiando nello strumento viene aumentata la pressione intratoracica e di conseguenza viene esercitata una contropressione sulle pareti del terzo ventricolo e ci possono essere rimaneggiamenti della pressione di afflusso arterioso retinico,ma in suonatori professionisti e non di "piacere".
Nei musicisti di strumenti a fiato di professione sono stati fatti studi con l'OBF che hanno dato spesso risultati attestanti un ipoflusso ematico oculare.
L’Ocular Blood Flow system è una nuova apparecchiatura che permette, in modo non invasivo, la misurazione del flusso ematico oculare. Lo strumento funziona mediante una sonda posta sulla superficie oculare che registra le minime variazioni di pressione oculare che intervengono per ogni sistole cardiaca. Un computer elabora questi dati fornendo il flusso ematico coroideale. Questa apparecchiatura è stata impiegata per lo studio di numerose patologie oculari: retinopatia diabetica, retinite pigmentosa, malattie oculari dovute a stenosi carotidee, le arteriti temporali (Sindrome di Horton). Ma è nella malattia glaucomatosa, soprattutto quelle forme con probabile genesi vascolare quale il glaucoma a pressione normale, che l’OBF ha trovato il maggior campo d’impiego sia per la diagnosi della malattia che per la verifica degli effetti della terapia, farmacologica o chirurgica, sulla progressione della malattia.
Un caro saluto.
Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it

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Molte grazie per entrambe le risposte...
ho parlato con il mio oculista: nei prossimi due mesi andrò a lezione e suonerò il sax, poi a fine anno mi farò visitare e vedremo se la situazione della mia retina è rimasta stabile...
Grazie ancora.
Saluti
pietro durando

CI FACCIA COMUNQUE SAPERE ED AUGURI!
Un caro saluto
Prof.D.Siravo
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