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Remedy
Utente di ABCsalute.it
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Gentili medici, vorrei sapere quali danni può procurare il diabete mellito in una persona affetta da questa patologia, oltre alla retinopatia, cosa è necessario fare e quali precauzioni prendere. Grazie
 
SIRAVO
Utente di ABCsalute.it
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Messaggi: 172
Carissimo,
il diabete è una malattia provocata dall’incapacità dell'organismo di utilizzare gli zuccheri in maniera corretta, per cui si ritrovano alte concentrazioni di glucosio nel sangue (iperglicemia). L’iperglicemia danneggia i vasi sanguigni di tutto l’organismo e in particolar modo quelli di minor diametro.

Il diabete mellito può essere diviso in due tipi principali:
- diabete tipo 1 (I.D.D.M. insulino-dipendente) che rappresenta il 10% dei casi.
- diabete tipo 2 (N.I.D.D.M. non insulino-dipendente). Generalmente insorge dopo i 50 anni, con inizio insidioso e, per tale motivo, viene spesso scoperto casualmente.

Il diabete provoca una sofferenza a livello dei capillari (detta microangiopatia diabetica): i vasi sanguigni si induriscono, si possono occludere, possono presentare dilatazioni della parete note con il nome di microaneurismi. Questo fenomeno colpisce tutti i distretti dell'organismo, anche se a livello renale, cardiaco, nervoso e oculare le alterazioni assumono importanza drammatica per il paziente diabetico.


Le complicanze oculari del diabete sono numerose, ed interessano vari distretti:

Palpebre: possono essere favorite la blefarite che gli orzaioli o i calazi

Cristallino: si può avere cataratta, oppure variazione del tipo di lenti correttive legate alla modificazione della percentuale di acqua e di elettroliti nel cristallino (ipermetropizzazione nei bruschi cali della glicemia, miopizzazione in caso di marcata iperglicemia).

Muscoli oculari: le alterazioni circolatorie dei vasi che nutrono i nervi oculomotori possono determinare la paralisi del muscolo (neuropatia diabetica oculare)

Nervo ottico: sempre su base vascolare sono possibili neuriti ottiche

Retina: questa è la sede in cui sono localizzate le alterazioni diabetiche più importanti, perchè possono compromettere gravemente la funzione visiva del paziente. Si tratta di lesioni progressive e all'inizio asintomatiche; colpiscono più frequentemente pazienti nei quali la condizione di diabete perdura da molti anni. Le alterazioni vascolari determinano perdita di fluido plasmatico che si accumula nella retina (edema retinico ed essudati duri) e sanguinamenti nella retina; è la fase della retinopatia NON PROLIFERANTE. La scarsa nutrizione della retina causata dalle malformazioni vascolari diabetiche determinano l'ischemia del tessuto e la comparsa di essudati cotonosi (detti anche molli): è la fase della retinopatia PRE-PROLIFERANTE dalle aree ischemiche parte lo stimolo alla formazione di nuovi vasi che tentano di apportare ossigeno e sostanze nutritizie alla retina ischemica; sfortunatamente questi neovasi sono molto fragili e sanguinano con estrema facilità determinando emorragie sulla retina (pre-retiniche) o addirittura nel corpo vitreo (emovitreo); si tratta della retinopatia PROLIFERANTE, nella quale la prognosi visiva è molto scarsa; si formano delle cicatrici fibrovascolari sulla retina, che possono determinare distacco di retina trazionale o rotture retiniche. Lo stimolo alla formazione di nuovi vasi sanguigni coinvolge sia l'iride (rubeosi iridea) che la regione dell'angolo (con comparsa di glaucoma neovascolare). Sono possibili inoltre, come complicanze, le trombosi delle vene retiniche, che aggravano il quadro della oftalmopatia diabetica.
Un caro saluto.
Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it
http://drsiravoduilio.beepworld.it

_________________
[b]Dott. SIRAVO DUILIO[/b] [list]http://drsiravoduilio.beepworld.it[/list] [list]d.siravo@inail.it[/list]
 
Maurizius
Utente di ABCsalute.it
Messaggi: 1
Salve dottore , ne approfitto per fare una domanda inerente all argomento. Mio zio soffre di diabete, ha 57 anni. Ha retiopatia diabetica, da un occhio sx non ci vede più, dall altro ha 8 decimi ma ha problemi nel recepire la luce, come un abbagliamento in caso di luce particolare, mentre vede scuro in caso di poca luce. Vorrei sapere se c'è qualcosa da fare per diminuire o eliminare questo abbagliamento. Lui si è sottoposto a vitrectomia, laser, lucentis, ed è riuscito a salvare questo occhio, ma ha questo problema della luce.
Ci sono novita all'orizzonte ? La medicina a breve farà progressi su questo? Può consigliarmi qualcosa?
Lui è caduto in un enorme sconforto ormai da un anno..
Ha paura a guidare e di diventare cieco. Cosa consiglia? Ho letto in giro di cellule staminali, può illuminarmi? Per me è come un padre, soffre ormai di depressione da quando è accaduto il fattaccio. Non sappiamo più cosa fare.
La ringrazio in anticipo.
 
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