Algia caviglia per sovraccarico funzionale dell'astragalo

Buongiorno, ho 54 anni svolgo attività sportiva sono podista amatoriale da agosto 2012, in precedenza praticavo calcio a livello amatoriale. I primi di settembre 2013 mentre svolgevo allenamento, ho dovuto fermarmi per un dolore sul dorso del piede. Siccome nei successivi gg il dolore persisteva ho fatto risonanza magnetica e fisioterapia (tecar, ultasuoni, laser e chinesiterapia) l'ultima risonanza magnetica che ho fatto dopo la terapia sul referto del 20.11.2013 e' risultata questa diagnosi: "Edema intraspongioso della porzione supero-mediale dell'astragalo, di aspetto sfumato con reperto che potrebbe essere attribuibile a condizione algodistrofica da sovvracarico funzionale. In corrispondenza di questo reperto si rileva anche una minima irregolarita' del versante articolare tibiale . non alterazioni del seno del tarso. persiste una condizione di estrema disomogeneita' ed assottigliamento del legamento peroneo- astragalico anteriore. e ancora visibile abbondante quota di versamento intrarticolare di entita' ridotta rispetto ai precedenti controlli. non si rilevano alterazioni tendinee in particolare a livello dell'achilleo e dei tendine peronei, non significativi segni di sofferenza del tendine del compartimento mediale con una condizione di tenovaginalite del tibiale anteriore e del flessore lungo dell'alluce. in sede distale. il quadro rilevato sia a livello capsulare che legamentoso potrebbe suggerire l'ipotesi di una instabilità articolare."
Le ultime terapia che ho fatto e la chinesiterapia e propriocettiva, in piu' magnetoterapia per un mese. Da 10 gg. ho iniziato gradualmente ad allenarmi ed 2 gg fa il 2.1.2014 e' riapparso il problema, sul dorso del piede sento un scricchiolio delle ossa con leggero dolore quando faccio dei movimenti con il piede , ed attualmente ho un leggero dolore ai lati del tendine d'achille in basso anche se non e' interessato il tendine. Non so piu' cosa fare, e non so se il caso di proseguire gli allenamenti, perche' dovrei fare gare competitive a livello sempre amatoriale a Roma. Desidererei un Vs. parere in che modo dovrei comportarmi, e se eventualmente dovrei proseguire la fisioterapia. Grazie Claudio