frattura scafoide carpale complicanze

Buongiorno. Vorrei confrontarmi con voi sul tema in oggetto. In data 8 maggio mi sono procurato una frattura composta del tubercolo dello scafoide del polso sinistro. L'immobilizzazione per circa 40 giorni (prima con gesso per 4 settimane, poi con tutore) mi ha procurato una importante osteopenia del distretto che ho curato con iniezioni di clodron 200 (per due mesi), magnetoterapia (2 mesi) e riabilitazione. Finalmente a inizio settembre il dolore articolare è sparito, ho recuperaro il 100% di articolazione e quasi tutta la forza nel polso. Tuttavia il 15 settembre mi sono sottoposto a radiografia di controllo il cui referto recita: "Un po' ridotto appare il trofismo calcareo osseo. Modestamente deformata la testa dello scafoide con rima articolare di ampiezza un po' ridotta tra scafoide e trapezio-trapezoide". Lì per lì non ho dato molto importanza al referto, anche perchè il mio ortopedico mi ha detto di stare tranquillo. Però da circa 4 giorni ho cominciato ad avvertire nuovamente un po' di dolore all'altezza dello scafoide e alla base del pollice quando compio certi movimenti o sollevo pesi e sento "crepitare" il polso quando lo articolo. Può essere un segnale di pseudoartrosi? O è possibile che la frattura possa dare ciclicamente qualche dolore? Avrebbe senso uno nuovo accertamento diagnostico dato che l'ultima rx risale solo a poche settimane fa?
Grazie

Dottore, la ringrazio molto. Solo un ultimo dubbio. Ho notato in questi mesi che esiste sempre una certa "distanza" tra il referto radiologico e la lettura dello specialista ortopedico. Mi chiedo cosa significhi esattamente l'avverbio "modestamente" quando si parla di deformazione dello scafoide. In ogni caso aspetterò ancora qualche settimana: se dovessi avere ancora dolore, mi avvarrò senz'altro del suo consiglio ed effettuerò una rsm.
Grazie