Buongiorno dottori,mi presento,mi chiamo Marco di Roma e ho 28 anni. 12 giorni fà ho assistito ad un concerto,tornando a casa ho avvertito il solito fischio e ottufamento delle orecchie che normalmente mi si presentava in passato con volumi troppo alti,purtroppo però questa volta il fischio permane,soprattutto nei momenti di silenzio ( ormai dormo con la musica ) ma se mi concentro anche di giorno. Un acufene. Lunedi ( 7 giorni dopo quindi ) sono stato da un otorino,il quale con adioimpedeziometro mi ha trovato una leggera ipocausia ormai in remissione,orecchio destro perfetto e un calo sui 6000 Hz entro 20 Db sul sinistro,il quale a suo parere,dovuto al trauma acustico. La cartella chiude con il termine "normocausia",mi è stato prescritto il flentadin ( cortisonico ) 1 mattina e 1 sera e un vasodilatatore. A suo parere tutto dovrebbe tornare nella norma,ma purtroppo io sono terrorizzato visto che ho ben 4 amici acufenizzati che ci convivono ( male ) da anni e anni e che mi hanno chiaramente detto:abituatici. Vi chiedo: ci sono casi di remissione con un calo tecnico sulle frequenze da me descritte? La cura farmacologica è adeguata? Cosa altro posso fare per favorire una completa guarigione? In casi simili,ci sono state guarigioni nel tempo? ( tipo settimane? mesi ? O non c'è niente da fare? ) Il fischio da me percepito è persistente in ogni momento,tranne quando celato da rumori ambientali, e solo oggi sento come se si fosse leggermente affievolito,ma pur sempre presente e centrale all'interno della testa. Spero presto in una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente,l'ansia mi stà uccidendo..ho il terrore di dover vivere cosi' per sempre.
Govoni
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Spero che l'acufene sia in miglioramento. Dalla storia sembra certo che la causa è il trauma acustico (nemmeno eccessivo) e nei giovani e abbastanza raro che si trasformi in un acufene permanente. E' vero che sta durando da parecchio tempo. Approvo il cortisone (flantadin) anche se in queste forme potrebbe non dare i risultati sperati. Insisterei con quel farmaco, associandolo ad un gastroprotettore (es. pantoprazolo) e facendo controlli della pressione arteriosa. cordialità Carlo Govoni www.carlogovoni.it
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Govoni
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Ti invio come link alcune pagine del mio sito sul trauma acustico acuto e sull'acufene. Forse potresti trovare qualche consiglio utile. Cordialità Carlo Govoni www.carlogovoni.it
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marco.sympa_FB
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Grazie per le risposte dottore. Purtroppo ad oggi sono passati esattamente 1 mese e 15 giorni,l'acufene centrale di cui parlavo è purtroppo ancora presente. Finita la terapia cortisonica, mi è stato detto di smettere di prendere vasodilatatori e provare con prisma mesoglicano intramuscolare una mattina e una sera,poi magnesio 4 pasticche al giorno e vitamine del complesso B una al giorno. Il tutto consigliato dal mio medico di base però,non da uno specialista ( il quale inizialmente non voleva darmi alcun farmaco ). Stò proseguendo con questa cura da 20 giorni,ma senza nessun risultato.Inoltre ho incominciato con aerosol flumucin 1 volta al giorno e sento come qualcosa muoversi all'interno dell'orecchio,una sensazione di colla alle orecchie quando deglutisco o sbadiglio. Ho eseguito in questo periodo anche gli esami di otoemissioni acustiche e potenziali evocati uditivi,entrambi con risultati negativi. Secondo lei,ho ancora possibilità di poter guarire nel tempo o ormai il sintomo doveva essere passato? Due mie conoscenti sono guarite da trauma acustico simile al mio solo dopo 6 mesi,quando ormai avevano perso le speranze,ma altri miei conoscenti sono rimasti con il danno a vita ( per quanto,con cali uditivi importanti riscontrati da impedenziometrico ). Poi volevo chiederle: acufeni simili al mio,se dovessero purtroppo restare, peggiorano con la vecchiaia o si stabilizzano? Secondo: mi consiglia di iniziare un nuovo ciclo di cortisone? E se si,che tipo e che dosaggi? Appena ho interrotto il cortisone sono sicuro di aver avuto una ricaduta....Grazie in anticipo per una sua risposta. La prego inizio a perdere le speranze.
dave.profumiere_FB
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Salve a tutti sono Davide, ho 38 anni, soffro ormai da 9 lunghissimi anni di acufeni, ormai io mi ci sono abituato, il problema però esce quando mi trovo influenzato o in malattia, che cosa succede in questi casi?? Bè semplice, quando mi trovo ad avere tonsilliti ed influenza, l'acufene fa da "marcatore", cioè si va ad aggiungere nel peggiorare le mie condizioni "psicologiche" già provate dall'influenza, facendomi uscire l'ansia, pensando tutto in negativo: è successo anche dopo un incidente in moto del 2007, dovendo restare fermo in casa xchè ingessato, l'acufene mostrò il suo lato peggiore infastidendomi a tal punto che presi delle gocce per riuscire a dormire. é normale questa cosa??
Otorinolaringoiatra Milano per cura acufeni, acufeni terapia - Dr Flavio Arnone
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Buongiorno, Purtroppo e'esattamente al contrario...l'acufene e' esaltato propio dallo stato d'ansia o stress... Si crea una attenzione soprattutto a livello subconscio che aumenta la percezione dell 'acufene già presente... Vada a leggersi quello che ho scritto all'interno del sito o ancora meglio sulla mia sezione di Medicitalia Saluti
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