Acufene, disturbo dell'udito

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condotto uditivo La causa degli acufeni disturbo dell'udito Come si manifesta orecchio I danni all'orecchio


Scritto da

Massimo Miliani, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 04/08/2010

Modificato il 04/08/2010

L'acufene è un disturbo dell'udito che si manifesta con rumori, fruscio, ronzio e crepitio percepiti nell'orecchio solo dall'individuo e che alle volte possono risultare fastidiosi al punto da compromettere la normale vita di chi ne soffre. Colpisce un soggetto su dieci con normali capacità uditive e il 50% delle persone affette da ipoacusia (riduzione delle capacità uditive).
Questo suono nasce nel canale uditivo ma viene percepito come esterno. Alle volte l'intensità è tale da rendere difficoltosa la concentrazione e provocare dei fastidiosi mal di testa. L'acufene tende a essere distinto in acufene oggettivo, ossia la percezione di suoni realmente prodotti dal nostro organismo (ad esempio un flusso vascolare), ma l'acufene vero e proprio è soggettivo, ossia percepibile esclusivamente dal soggetto che ne soffre.

 

Bastano cerume e catarro.
L'insorgere degli acufeni può essere collegato a un danno permanente delle cellule ciliate (le cellule che trasformano l'impulso meccanico generato dalle onde sonore in impulso nervoso), del nervo acustico o addirittura delle vie nervose centrali. Una delle cause riconosciute dell'insorgere dell'acufene è la labirintite, con un eccesso di secrezione di liquido labirintico che provoca una eccessiva pressione sulle cellule ciliate della coclea. Un'altra causa riconosciuta è l'utilizzo di alcuni farmaci in grado di alterare la normale percezione del suono da parte delle sinapsi nervose.
In realtà il disturbo auricolare degli acufeni può essere causato semplicemente da un'ostruzione del condotto uditivo a causa di cerume o catarro.

 

Rimedi popolari e cure alternative.
Molte le terapie che sono state formulate in questi anni per combattere il fastidio causato dagli acufeni. Tra le cure nate nella tradizione popolare un ruolo principale è svolto dall'assunzione di ginko biloba, una pianta di origine antichissima, e di pervinca, una pianta considerata perlopiù tossica.
A livello scientifico, negli ultimi anni si sono sviluppate apparecchiature diagnostiche in grado di svolgere analisi a livello delle sinapsi (le connessioni nervose del cervello) in modo da comprendere quale possa essere la causa del disturbo.
Tra i protocolli base per una cura dell'acufene è da segnalare il TRT (Tinnitus Retraining Therapy), una terapia in grado di ridurre notevolmente la sensazione di suono prodotto dall'acufene.

 



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





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