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Adenoidi: tonsille faringee soggette a infiammazione nei bambini

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Adenoidi Malattia infantile febbre Conseguenze Organi tessuto linfatico Adenoidi


Scritto da

Massimo Miliani, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 04/08/2010

Modificato il 04/08/2010

Le adenoidi o tonsille faringee sono sono organi di tessuto linfatico posti dove il naso comunica con la faringe, dunque situate appena appena sopra l'ugola. L'attività immunitaria delle adenoidi è fondamentale per i bambini fino ai 4 anni di vita, poi la sua azione difensiva si esaurisce e le adenoidi stesse si atrofizzano, scomparendo del tutto intorno ai 9 – 12 anni di età.

 

Adenoidite, una malattia pediatrica.
L'infiammazione delle adenoidi, che provoca un aumento di volume del tessuto adenoideo, è una tipica malattia infantile, caratterizzata da sintomi quali febbre e difficoltà all'apparato respiratorio: l'infiammazione delle tonsille faringee, infatti, si accompagna spesso a un'analoga infiammazione delle tonsille palatine (tonsillite). I bambini soggetti all'infiammazione delle adenoidi sono anche più predisposti al raffreddore, alla faringite e alla bronchite.
Normalmente si cura con la somministrazione di antibiotici a largo spettro, decongestionanti nasali e in seguito con vaccini anti catarro. Utili, per facilitare la respirazione, rimedi naturali quali impacchi di timo e oli essenziali. Può capitare che l'infiammazione del tessuto di cui sono composte le adenoidi possa diventare cronico, e in questo caso, è necessaria l'asportazione chirurgica.

 

Adenoidectomia per evitare ulteriori infezioni.
L'intervento di asportazione delle adenoidi diventa necessario per evitare che la cronicità dell'infiammazione possa portare a complicanze quali otite secretiva, apnee notturne e faringite acuta, o cronicizzi anche le infezioni delle vie aeree. L'adenoidectomia si esegue in associazione alla tonsillectomia e non presenta particolari rischi operatori. L'intervento viene eseguito in anestesia generale e ha un decorso post operatorio decisamente tranquillo. L'unico raro rischio è quello dell'insorgere di un sanguinamento della parte nei giorni successivi l'operazione, peraltro facilmente risolvibile mediante tamponamento della rinofaringe.

 



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





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