tonsillite e cisti dotto tireoglosso infiammata

Buongiorno. Ho 36 anni. Circa 40 gg fa ho contratto uno streptococco beta emolitico gruppo A, tonsillite con placche, senza febbre. Dopo alcuni gg il problema sembrava essere rimesso, ma facendo per sicurezza il tampone, questa volta con antibiogramma, ci si accorge che lo streptococco, seppur adesso asintomatico, e' ancora li. Attualmente sono al terzo giorno di terapia orale con fenoxilmetilpenicillina (500 x 4 volte al giorno, x 10 gg), al posto della claritromicina, presa in modo errato, a cui lo streptococco era resistente. Qualche gg dopo aver contratto il batterio, oltre a dolori reumatici sopraggiunti (sono in cura da un reumatologo che sta verificando una possibile causa e/o correlazione), si infiamma la cisti del dotto tireoglosso, e resta infiammata 3-4 gg. Adesso tale cisti si e' infiammata nuovamente. Alla TAC senza contrasto risulta di poco piu' di un cm, ma di cui le pareti molto ingrossate risultano essere di circ 4 mm. La cisti, immagisticamente, e' piccola e con poco liquido, ma dolorosa (non tanto la cisti stessa che e' dura, ma la zona circostante). Aggiungo che non e' visibile ad occhio nudo sulla pelle, non sporge e non e' rosso. Aggiungo che in passato, seppur raramente ho avuto l'infiammazione della stessa, molti anni fa. Le domande sono: 1) riguardo allo strptococco: dopo la terapia con 10 gg di penicillina, e' necessario fare anche punture di antibiotico? 2) riguardo alla cisti: cosa fare con l'infiammazione della cisti? (leggo che e' necessario asportare l'intero canale, ma non sono molto avvezzo ad operazioni se non strettamente indispensabili) 3) e' possibile una correlazione con l'infezione da streptococco? 4) devo fare un'aspirazione con ago? (e' possibile avere una massa maligna?). Insomma, se l'infiammazione passa, come procedo, lascio stare o seguo un certo iter? Grazie mille. Andrea Menna