diagnosi di lieve ritardo cognitivo in bimbo di tre anni

Salve. Volevo capire se una diagnosi di ritardo cognitivo in un bimbo di tre anni può essere definitiva. Si tratta di un bimbo in adozione istituzionalizzato in Asia che negli ultimi mesi ha fatto molti progressi. Non sappiamo ancora quanto tempo passerà prima di averlo a casa con noi ma vogliamo essere consapevoli e preparati per poterlo aiutare al meglio. L'ultimo test di intelligenza risulta nella norma. Siamo sereni ma anche preoccupati. Grazie a chi vorrà risponderci.

Il certificato medico ufficiale parla di "ritardo cognitivo" e "disabilità al 75%". Questi termini ci hanno preoccupato molto. Probabilmente è stato fatto qualche mese prima del test risultato nella norma e quindi non tiene conto dei progressi fatti dal bimbo nei mesi successivi. Ma possiamo stare tranquilli per il solo fatto che l'ultimo test sia risultato nella norma o ci sono altre valutazioni in questi casi? Grazie.

Grazie dottori. Il nuovo certificato è appena arrivato. Conferma la diagnosi di lieve ritardo mentale ma dice anche che precedentemente si trattava di ritardo moderato e che il bimbo mostra dei miglioramenti continui. So che ci sarà molto lavoro da fare ma ci sono casi in cui il ritardo viene recuperato al 100%? Soprattutto considerando l'età anche se ci vorrà ancora un anno circa prima di arrivare da noi. Ci possiamo aspettare e ovviamente augurare per lui una vita cosiddetta "normale" e autonoma o nonostante i miglioramenti potrà aspirare ad una vita comunque disagiata? Chiedo scusa per tutte queste domande ma purtroppo le preoccupazioni sono tante. Grazie per la disponibilità e per gli auguri.