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spenky
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Buonasera, vi scrivo perchè la situazione sta diventando ingestibile ed io e i miei genitori ci sentiamo impotenti e vorremmo cercare una soluzione a questa situazione di disagio. Mio fratello inizialmente pensavamo avesse problemi di abuso di alcool, anche se ha sempre manifestato manie di persecuzione, ma pochi giorni fa è stata l'apoteosi e sono dovuti intervenire i carabinieri. Non riuscivamo a tenerlo fermo era super eccitato, e distruggeva tutto, picchiava mio padre, esaltava se stesso e denigrava (come sempre) noi familiari. Sotto consiglio dei carabinieri ci siamo rivolti al medico di base per richiedere il TSO, ma ci è stato riferito che si poteva fare solo una richiesta urgente per parlare con uno psicologo. Siamo stati convocati nel reparto di neuropsichiatria della nostra ASL, dove una psicologa ha detto di agire subito ma non si può obbligare il paziente, bisogna convincerlo a recarsi a fare una visita li da loro per capire se è alcolismo, o disturbo bipolare. Leggendo svariati articoli in internet ci stiamo rendendo conto che quelli che noi pensavamo fossero problemi legati all'alcolismo, potrebbe essere una patologia di bipolarismo maniacale! Molto frequentemente assume alcolici, ma forse è solo una compensazione di questo suo malessere.
Ora il medico di base dovrebbe convincerlo a fare questa visita psicologica, ma lui ha già detto che non andrà dal dottore. Intanto i suoi scatti d'ira continuano a susseguirsi da 3 sere....siamo disperati non sappiamo che fare se lui non vuole recarsi anche solo inizialmente dal medico di base.
 
De Giacomo
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Se riuscite a fargli assumere una compressa di Olanzapina da 10 mg 1 al mattino e 1 alla sera con la supervisione del medico di famiglia questo migliorerebbe rapidamente il quadro. Per fare un TSO non vi dovrebbero essere problemi. Vi è anche la via del Pronto Soccorso. E' chiaro che bisogna-superata l'emergenza-organizzare un programma basato su farmaci e Terapia Familiare e successivamente terapia individuale ( Cognitivo-comportamentale, Psicodinamica, Modello Pragmatico Elementare o altre).
Superata a fase acuta non ci dovrebbero essere problemi per il trattamento.
Piero De Giacomo
www.pierodegiacomo.it

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Prof. Dott. Piero De Giacomo
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Dr Andrea Mazzeo
WB1282
Medico di ABCsalute.it
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La legge 180/78 prevede la possibilità di un Accertamento Sanitario Obbligatorio - ASO - o di un Trattamento Sanitario Obbligatorio - TSO.
La procedura per l'ASO prevede una breve relazione al Sindaco fatta da un medico del CSM competente per territorio informato della situazione da un familiare del paziente (es. Il sottoscritto ..., informato dal sig. ...., familiare del sig. ...., di comportamenti di quest'ultimo che potrebbero richiedere cure psichiatriche, chiede alla SV l'emissione di una Ordinanza di ASO al fine di sottoporre a visita ed accertamento sanitario il sig. ..., il quale rifiuta di farsi visitare). Il Sindaco emette l'ordinanza di ASO e il medico concorda con i Vigli Urbani l'ora e il giorno della visita.
Se nel corso della visita il pedico si rende conte che il paziente ha bisogno di cure urgenti e questi le rifiuta, in quello stesso momento radige la prpsta di ricovero in TSO, si chiama il 118 (e la forza pubblica se il paziente è violento) e si procede al ricovero.
Oppure il medico curante se ha avuto modo di visitqr eil paziente e si è reso conto che abbisogna di cure, fa la proposta di ricovero che viene convalidata dal medico della struttura pubblica, ovvero il CSM.

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Dr Andrea Mazzeo
    00162 Roma
    Via Michele di Lando 26 int. 2
    Tel.
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http://www.andreamazzeo.abcsalute.it
 
spenky
Utente di ABCsalute.it
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Vi ringrazio per la celere risposta. Quello che che mi sembra abbia prescritto il medico (non ricordo il termine) è un incontro volontario con gli psicologi dell'asl. Se non si presenterà si potrà richiedere il TSO. Una domanda: nel caso di episodi violenti è possibile chiamare l'ambulanza? La psicologa ci ha spiegato che i carabinieri avrebbero potuto richiedere anche l'intervento medico...Grazie mille
 
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