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Come riconoscere i sintomi di intossicazione alimentare

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 05/06/2017

Affrontiamo il tema spiegando come riconoscere i sintomi di intossicazione alimentare. Le più comuni manifestazioni di avvelenamento alimentare sono diarrea, crampi addominali, febbre, mal di testa, vomito, grave stanchezza e talvolta con sangue nelle feci e anche pus. Queste avvisaglie variano a seconda dal singolo organismo e dalla quantità di cibo avariato ingerito.

In rari casi, i sintomi di intossicazione alimentare possono emergere mezz'ora dopo aver mangiato il cibo contaminato, e in generale non si sviluppano per diversi giorni o settimane. I sintomi di una malattia virale o da parassita possono restare silenti anche per diverse settimane dopo la contaminazione, di solito durano solo un giorno o due ma in alcuni casi possono persistere da una settimana a 10 giorni.

Le condizioni che favoriscono l’avvelenamento alimentare sono:

• Malattie del fegato (uso eccessivo di alcol ed epatite virale)
• Emocromatosi
• Diabete
• Problemi di stomaco con bassa acidità
• Cancro
• Asma
• Artrite
• Disturbi del sistema immunitario, tra cui l’infezione HIV
• Uso prolungato di steroidi.


Alcuni suggerimenti su come prevenire l’intossicazione alimentare. L'idea che il cibo sulla tavola possa far male può disturbare ma si possono adottare alcuni accorgimenti per proteggere la famiglia e gli ospiti la cena. L’attenzione inizia con la spesa:

• Controllare che il cibo in scatola non sia conservato in contenitori rigonfi, ammaccati o in vasetti con i coperchi non sigillati.
• Evitare i frutti di mare crudi e usare solo latte e formaggi pastorizzati.
• Scegliere le uova che vengono refrigerate nel negozio e controllare che siano pulite e non incrinate.

• Selezionare gli alimenti surgelati e deperibili come carne, pollame o pesce fresco e mettere sempre questi prodotti in distinti sacchetti di plastica in modo che le sgocciolature non contaminino altri alimenti.
• Appurare che le confezioni dei prodotti ittici congelati siano perfettamente integre.
• Evitare le confezioni al di sopra della linea di gelo nel freezer del negozio.
• Se il coperchio del pacchetto è trasparente, cercare segni di gelo o cristalli di ghiaccio perché il pesce potrebbe essere stato conservato per lungo tempo o scongelato e ricongelato.
• Controllare lo stato di pulizia del settore della carne e del pesce e il bancone delle verdure e delle insalate.
• Acquistare solo crostacei il cui approvvigionamento sia controllato diffidando dei fornitori che vendono frutti di mare sulla strada.
• Procurarsi del ghiaccio per mantenere freddi i cibi surgelati e deperibili, se si pensa di stare fuori casa oltre un’ora dal momento della spesa.

Altri consigli per prevenire ed evitare l’intossicazione alimentare sono dettati dal buon senso: le malattie a trasmissione alimentare possono avere esiti gravissimi.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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