Violenza contro i minori domestica e istituzionale

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 03/12/2009

Anche la medicina forense distingue diverse forme di violenza contro i minori, siano essi bambini o adolescenti.


• La violenza fisica, che comprende percosse e altri atti traumatici come ustionare, strangolare o scuotere, anche come misura educativa.
• La violenza psicologica, con atti come umiliare, isolare, rifiutare o abbandonare, minacciare o ignorare, anche come misura educativa.
• La violenza sessuale, che contempla gli atti sessuali commessi da adulti o ragazzi più grandi contro minori o davanti a loro per appagare i propri bisogni. In questa categoria rientrano anche i matrimoni contratti con minorenni e il turismo sessuale.
• La violenza domestica, di cui i minori sono vittime dirette o indirette, come testimoni di atti violenti in famiglia.
• Le pratiche malsane o che violano i diritti umani, come le mutilazioni genitali.
• La negligenza fisica e psichica, che rifiuta e sottrae l’assistenza necessaria (cibo e cure), la prevenzione (protezione dai pericoli) e gli stimoli (indispensabili per lo sviluppo fisico, psichico, emotivo e sociale).
• La violenza istituzionale, che contempla il maltrattamento dei minori in istituzioni (p. es. istituti, strutture psichiatriche e penitenziarie) da parte delle persone che dovrebbero garantire il loro bene.
• La violenza strutturale, dovuta a norme e strutture di una società, e che viene tramandata dalla stessa. La violenza contro i minori comprende le condizioni di vita ostili ai minori (p. es. traffico stradale, cantieri, assenza di possibilità di gioco), ma anche le situazioni di lavoro dei genitori e le scarse risorse economiche e sociali.
• Il lavoro minorile.
• La tratta di minori anche a fini di trapianto di organi.

 

Nel 2006 l’ONU ha pubblicato il primo studio approfondito sulla violenza contro i minori per imprimere una svolta nella discussione su questa tematica, che molto spesso si nasconde ancora dietro al pretesto delle tradizioni indiscutibili o apparentemente adeguate e delle misure educative legittimate.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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