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L'assassino seriale può apparire come un uomo socialmente normale

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 03/12/2009

La Criminologia Forense ha classificato l’assassino seriale in numerose tipologia e. In generale i serial killer sono divisi in due grandi categorie: organizzati e disorganizzati. Un'altra suddivisione riguarda invece le motivazioni specifiche del serial killer.

 

I killer organizzati sono lucidi, spesso molto intelligenti e metodici nella pianificazione dei crimini. Mantengono un alto livello di controllo sull'andamento del delitto; spesso conoscono i metodi della polizia e cercano di occultare scientificamente le prove. Seguono con attenzione sui mass media l'andamento delle indagini e considerano i loro omicidi come opere di alto livello. Il più delle volte questo tipo di assassino seriale ha una vita sociale ordinaria, amici, amanti, o addirittura una famiglia.

 

I killer disorganizzati agiscono impulsivamente, uccidendo quando se ne verifica l'occasione, senza pianificazione. Spesso hanno un basso livello culturale e uno scarso quoziente di intelligenza; non seguono un metodo e non nascondono le tracce. Tuttavia proprio per la loro attività disordinata e non prevedibile sfuggono alle indagini. Questo genere di assassino seriale spesso ha una vita sociale e affettiva disordinata e a volte qualche forma di disturbo mentale.

 

La scena del crimine. Dalla scena del crimine emergono indicatori, più o meno significativi, che aiutano gli investigatori a tracciare un primo profilo del responsabile che si riconduce sempre ai due tipi basilari. In particolare:

- La metodicità e quindi il livello di organizzazione si può dedurre dall’assenza sulla scena del delitto dell'arma utilizzata, dalla sua tipologia, dalla corrispondenza tra luogo dell'uccisione e luogo del ritrovamento della vittima e naturalmente dall’eventuale presenza di altre tracce significative. Un soggetto organizzato tende a portare sul luogo del delitto l'arma o le armi che utilizzerà e si preoccuperà di portarle via una volta completato il suo disegno criminoso.

- La disorganizzazione dell’assassino seriale sarà evidente dagli oggetti contundenti trovati frequentemente sul luogo del delitto lasciati al momento della fuga. La presenza di tracce quali impronte latenti sulla scena del crimine rivela il carattere confusionario tipico di questo soggetto. Gli indicatori del killer disorganizzatosono più facili da raccogliere ma più difficili da interpretare e coordinare.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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