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Eutanasia volontaria: chi è a favore chi contrario

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 29/06/2010

L’eutanasia volontaria come possibilità di scelta pone grossi problemi che contrappongono nettamente la visione laica a quella etico-religiosa.

 

Le due motivazioni principali favorevoli all'eutanasia volontaria:
- La libera scelta come principio fondamentale della democrazia.
Il concetto è legato alla filosofia individualista che sostiene l’assoluta indipendenza del cittadino
nei propri giudizi e nelle conseguenti azioni, dando un peso prevalente alla coscienza personale anche in assenza di riferimenti obiettivi esterni.
- La qualità della vita come diritto assoluto.
Il soffrire a causa di una malattia è spesso considerato inaccettabile, anche se il dolore viene ridotto con analgesici, e la decisione di interrompere questo stato di sofferenza spetta solo a chi lo patisce e non a terzi che non sono in grado di giudicare la soglia di sopportabilità.

 

Argomenti contro l'eutanasia volontaria:
- Il Giuramento di Ippocrate. La versione originale esclude esplicitamente l'eutanasia.
- La Morale naturale. Nella sensibilità comune l'eutanasia risulta inaccettabile perché considerata una forma di omicidio o di suicidio.
- La teologia. Le tre grandi religioni monoteiste e le moderne interpretazioni religiose considerano sia l'eutanasia sia il suicidio come atti espliciti contro la legge divina.
- La piena consapevolezza. L'eutanasia è volontaria solo se il paziente è pienamente consapevole delle scelte possibili e delle loro potenziali conseguenze. Ma la piena consapevolezza della scelta può essere impossibile da determinare o addirittura da definire.
- Il desiderio della famiglia. I membri della famiglia spesso desiderano passare più tempo possibile coi loro cari prima che muoiano.
- La pressione psicologica. Gli argomenti a favore dell'eutanasia volontaria possono essere utilizzati dal personale ospedaliero per esercitare una pressione al fine di far accettare l'eutanasia volontaria specie quando si tratta di cliniche specializzate nel dare “la buona morte”.

 

Tendenze legislative. Sull’onda della tendenza relativistica, che nega l’esistenza di una morale naturale di riferimento attribuendo al giudizio individuale la facoltà assoluta di scelta anche senza considerare il rapporto relazionale della persona con il suo contesto sociale, si assiste ad un allargamento dell’opzione favorevole all’eutanasia anche in paesi come la Germania dove l’influsso della morale religiosa è fortemente diminuito.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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