Dalla fase oscillante al contatto del tallone con il suolo. Nel passo il piede assume una posizione supina dirigendosi verso il suolo; non appena avviene il contatto fra questo e il tallone si determina la pronazione e l’arto assorbe l’impatto adattandosi al terreno.
La massima pronazione. Questa condizione si verifica quando il contatto tra la superficie plantare e il suolo è completo. Se il piede non si è preparato al contatto irrigidendosi adeguatamente, diventa instabile e può subire microtraumi nei tessuti molli in grado di causare specifiche patologie.
La fase intermedia. Il piede, per procedere nel cammino, dopo essersi appoggiato completamente al terreno, solleva il tallone e passa alla supinazione mediante la contrazione della tibia posteriore.
La fase di spinta. Nel momento della spinta il piede, allo scopo di facilitarla, abbandona l’elasticità per diventare una sorta di leva rigida con la fascia plantare messa in tensione dall’alluce che si flette (effetto argano).
Il movimento è regolato da alcuni muscoli, tra cui quelli della tibia anteriore e posteriore.
Quando la pronazione è eccessiva questi muscoli lavorano più del dovuto e provocano dolore.
Quando il piede resta supinato durante tutta la fase d’appoggio vengono stirati in modo eccessivo i muscoli peronieri lungo e breve; in tal caso si possono determinare distorsioni della caviglia e tendiniti.
I muscoli e le loro funzioni.
A) Nel contatto tallone-suolo
- Il muscolo tibiale anteriore ha una funzione eccentrica, controlla cioè la pronazione e la flessione della pianta del piede.
- I muscoli estensore comune delle dita ed estensore lungo dell’alluce hanno una funzione eccentrica, decelerano cioè la flessione della pianta del piede e lo scivolamento posteriore della tibia sull’astragalo.
- I muscoli soleo, tibiale posteriore e gastrocnemio hanno una funzione eccentrica, fanno cioè decelerare la pronazione dell’articolazione sotto-astragalica e la rotazione tibiale interna.
B) Nella fase intermedia con il tallone in supinazione
- I muscoli soleo, tibiale posteriore, flessore lungo delle dita e flessore lungo dell’alluce hanno una funzione eccentrica, fanno cioè decelerare il movimento anteriore della tibia.
- I muscoli soleo, tibiale posteriore e gastrocnemio hanno una funzione concentrica, fanno cioè supinare le articolazioni sotto-astragaliche e medio-tarsica.
C) Nella fase di spinta
- I muscoli peroniero lungo, peroniero breve e abduttore dell’alluce hanno una funzione concentrica, per la flessione del primo raggio della pianta del piede; e una funzione antagonista ai muscoli supinatori dell’articolazione sotto-astragalica e dell’articolazione medio-tarsica.
- Il muscolo flessore lungo delle dita ha una funzione concentrica, fa cioè stabilizzare le dita al terreno.
- I muscoli estensori lungo e breve delle dita hanno una funzione concentrica, di stabilizzare cioè la prima articolazione metatarso-falangea
- I muscoli abduttore dell’alluce e del quinto dito, flessore breve dell’alluce e delle dita, estensore breve delle dita, lombricali e interossei hanno una funzione concentrica: di stabilizzare cioè il meso-piede e l’avampiede, di sollevare l’arco mediale del piede durante la fase di stacco.
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