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La patologia del piede piatto è una grave alterazione del piede


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La patologia del piede piatto. Il piede è definito piatto quando il suo arco plantare (arco formato dalla pianta del piede) è poco elevato e talvolta è addirittura assente.

Ma il piede piatto è spesso anche valgo (guardando il piede da dietro, il tallone risulta inclinato verso l'interno e la parte anteriore risulta deviata verso l’esterno).

 

L’arco plantare. La sua insufficienza, che causa la patologia del piede piatto, dipende dalla mancanza di un'azione congiunta tra muscoli, legamenti e ossa, regolata dal sistema nervoso delegato a mantenere l'efficienza muscolare e garantire la coordinazione dei movimenti.

La patologia del piede piatto, con la relativa insufficiente torsione delle articolazioni, modifica la posizione corretta del retro piede.

Il piattismo si evidenzia nella pressione del calcagno sul suolo e nel suo spostamento all’interno rispetto alla normale perpendicolare della postura.

 

La crisi dell'astragalo. È un osso breve ma determinante, situato nel tarso del piede,  e articolato in alto con il perone e in basso con il calcagno e l'osso scafoide.

L'ortopedia del piede è assai complessa e quando ci troviamo di fronte a un piede piatto spesso dipende dall'astragalo che compie un movimento di discesa in avanti, in basso e verso l'interno eccessivo rispetto a quello fisiologico.

 

Il movimento del piede. Quando camminiamo il piede ha una torsione che ricorda il doppio giro dell’elica di un aereo (vedi Figg. 2A e 2B).

Nel piede piatto questa torsione è esasperata.

La pronazione (il normale movimento che il piede effettua verso l’interno) e la supinazione (la pronazione insufficiente) variano secondo il tipo di patologia del piede piatto e quindi il tipo di meccanismo articolare che lo ha determinato.

 

I tre livelli di deformazione dell’arco plantare. La patologia del piede piatto si può presentare con una deformazione a livello dell’astragalo e dello scafoide (piede lasso infantile); con una deformazione a livello dell’articolazione scafo–cuneiforme (piede paralitico); con una deformazione dovuta ad astragalo verticale congenito.

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