L’esame obiettivo del piede sotto carico s’interessa anche del ginocchio varo o valgo

L’esame obiettivo del piede è previsto anche sotto carico. In questo caso l’esame si avvale di:

A) Ispezione

B) Verifica Strumentale.

A) Ispezione nei tre piani dello spazio. Questo esame iniziale permette al podologo di ottenere una panoramica generale dei comportamenti e delle incongruenze che il paziente rivela se viene studiato nei tre piani dello spazio (frontale, sagittale, traverso); panoramica quindi completa per le esigenze diagnostiche delle alterazioni del piede.

L’osservazione del piano frontale e sagittale consente di dare un giudizio sull’assetto della postura e sulle variazioni angolari delle diverse parti del corpo.

La visione del piano traverso evidenzia le condizioni anomale degli arti inferiori sotto il profilo delle torsioni.

B) Verifica strumentale. Con l’utilizzo di strumenti dedicati di carattere specialistico si effettua un esame frontale, posteriore e superiore del piede che consente di verificare con particolare esattezza:

1) L’equilibrio che c’è tra il ginocchio, il bacino e il rachide, per individuare l’eventuale livellamento del bacino rispetto a un ginocchio varo o a un ginocchio valgo, alterazione provocata da una torsione anomala o troppo pronunciata della tibia.

2) L’asse della gamba e del retro piede che potrebbe confermare l’eventuale presenza di un valgismo o di un varismo pronunciati, con molta probabilità già rilevati nel precedente esame obiettivo del piede fuori carico.

3) Il profilo del tallone per individuare eventuali borsiti del tendine di Achille, come avviene nella malattia di Haglund (calcagno sporgente che sollecita in modo anomalo il tendine d'Achille).

4) L’alterazione del retro-avampiede, che diventa una pronazione o una supinazione del piede.

5) Le anomalie delle unghie nelle loro diverse forme.