09/11/1977 -Medicina e Chirurgia (Catania)
10/03/1978 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di ASTI (Ordine della Provincia di ASTI)
09/07/1987 - Scienza dell'Alimentazione Indirizzo Nutrizionistico (Pavia)
1977 /2 - Medicina e Chirurgia (Catania)
Disordine alimentare. Disordine alimentare significa che un giorno una bella donna o un bell'uomo vedono in televisione una mannequin o un modello e dicono “ma pensa! Io ho una taglia 40 e quello dice di avere la taglia 38”.
Stiamo parlando di due magrissimi, ma questa ragazza o questo ragazzo decidono che due chili in più sono un eccesso.
È evidente che questo non è sinonimo di equilibrio e non c'è nessun genitore, nessun professore o nessun amico che possa convincerli.
Incomincia il disordine alimentare, non mangiano. Quando non mangiano noi , per risolvere il problema, pensiamo di portare questo ragazzo o questa ragazza dal dietologo per farli mangiare bene.
È un'idea intelligente ma non è giusta perché il problema è psicologico, non è fisico, lei non mangia perché si sente grassa e non perché è grassa.
L’aiuto della psicoterapia. Allora bisogna ricorrere alla psicoterapia. Io che sono un medico, un dietologo, quando vedo che una ragazza non vuole mangiare non parlo mai di anoressia o bulimia o quant'altro, parlo di disordine alimentare.
Il ruolo dello psicoterapeuta. In questi casi il primo step è affidarli a un bravo psicoterapeuta, se questi riesce a ricostruire l’io siamo a posto. Se invece non riesce, noi gli daremo la dieta, lui o lei farà finta di iniziarla, poi se è un bulimico la va a vomitare, mentre se è anoressico non mangerà per niente.
Videointervista del: 07/04/2010
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