Indietro

Prof. Dr Giorgio Calabrese

Specialista in Scienze dell'Alimentazione

Menu
laurea

    09/11/1977 -Medicina e Chirurgia (Catania)

    Iscrizione all'albo

    10/03/1978 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di ASTI (Ordine della Provincia di ASTI)

    Specializzazione

    09/07/1987 - Scienza dell'Alimentazione Indirizzo Nutrizionistico (Pavia)

    Abilitazione

    1977 /2  - Medicina e Chirurgia (Catania)


Il bambino deve mangiare come se fosse un gioco


Cibo e gioco. Il bambino ha bisogno di mangiare giocando. Il che non vuol dire guardare la televisione o giocare con gli attrezzi, significa giocare con gli altri.

 

Mai da solo. Intanto mai far mangiare un bambino da solo, piuttosto si fermi la nonna, lo zio, la mamma, il papà, il fratello, la sorella, chi vogliamo. Perché possa dialogare con lui e giochicchiare: “Ma guarda che buono questo”, “aspetta ti taglio questo”, “no guarda taglialo così”, “aspetta sbuccialo”, “ti insegno come si sbuccia”.

 

Il momento ludico. Il cibo deve essere un momento ludico, un momento in cui il bambino si sta nutrendo però in modo gradevole. Se invece il bambino è triste e pensa “sono solo”, “devo mangiarmi questa cosa e poi arriva la mamma o la nonna che dice: - Hai mangiato quel prodotto, hai studiato, hai fatto il tuo dovere, ti sei lavato? -, allora mangiare diventa un ordine a cui obbedire.

 

La libertà di scegliere. Il bambino vuole essere libero. Quando gli dite di non toccare, in una stanza, quel tipo di oggetto, tutto il giorno lui penserà di toccarlo.  Se gli dite: “Stai attento a non rompere le cose”, starà attento a non rompere le cose. V È diverso: una cosa è invitarlo e una cosa è obbligarlo.

 

Il bambino è nemico della fretta. Quando il cibo è: “Veloce, mangia velocemente, dai che dobbiamo andare!”, quello è un bambino che mangerà malissimo e non si nutrirà.  Se il bambino sa di poter avere circa un’oretta da quando inizia a mangiare a quando finisce, e quindi anche tra un piatto e l’altro può fermarsi, guardare il muro piuttosto che parlare, allora quello è un bambino che si nutrirà abbondantemente, senza esagerare, salutisticamente senza avere problemi di salute.


Videointervista del: 12/10/2009


Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2025 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 30/01/2025 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.