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Prof. Dr Giorgio Calabrese

Specialista in Scienze dell'Alimentazione

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laurea

    09/11/1977 -Medicina e Chirurgia (Catania)

    Iscrizione all'albo

    10/03/1978 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di ASTI (Ordine della Provincia di ASTI)

    Specializzazione

    09/07/1987 - Scienza dell'Alimentazione Indirizzo Nutrizionistico (Pavia)

    Abilitazione

    1977 /2  - Medicina e Chirurgia (Catania)


Metabolismo degli anziani e il fabbisogno calorico


Il metabolismo degli anziani. Nell'età senile... vi faccio ridere, perché il metabolismo inizia dopo i 2 anni di vita, e il massimo del metabolismo noi lo raggiungiamo ai 2 anni di vita.

 

L’introito calorico. Da lì in poi, ogni dieci anni, noi dovremmo diminuire del 2% l'introito calorico. Partendo dal concetto che noi da giovani mangiamo, i maschi, circa 2000/2200 calorie, le donne 1800/2000 calorie, ogni dieci anni dovremmo diminuire chiaramente in base al lavoro che facciamo perché, se siamo tutti intellettuali, abbiamo la possibilità di diminuire senza problemi; se facciamo il muratore, il contadino, l'artigiano, il lavoratore manuale, abbiamo delle difficoltà. Allora in quel caso dobbiamo prima aumentare l'introito calorico, quindi la quota delle calorie, che magari da 2200 diventano 2500/3000, anche se si è sportivi professionisti, e poi ogni dieci anni noi diminuiamo questa quota del 2%.

 

A 50 anni. Arrivati a 50 anni, ogni dieci anni dobbiamo diminuire del 10% l'introito calorico, però sempre nella giusta proporzione. Mi spiego meglio. La formula della vita è: sul 100% di calorie noi dobbiamo avere il 10-12% di proteine, il 60% di carboidrati, il 28-30% di grassi.  Quando a 50 anni siamo arrivati a 2000 calorie, togliendo il 10% che sono 200 calorie, arriviamo a 1800.

 

A 60 anni. Le 1800 calorie dei 60 anni saranno sempre però in questa proporzione: 10-12% di proteine, 60% di carboidrati, 28-30% di grassi, quindi noi manterremo i rapporti pur diminuendo la quota totale delle calorie.

 

Da 70 anni in poi. A 70 anni toglieremo un altro 10%, a 80 anni un altro 10%, quindi arriveremo a 80/90 anni e invece delle 2000 calorie dei 50 anni, ne mangeremo circa 1700 perché ci muoveremo di meno e avremo un minor fabbisogno calorico.


Videointervista del: 12/10/2009


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