fibromi uterini trattamento con ultrasuoni e risonanza magn.

Buongiorno,
ho 32 anni e non ho ancora avuto figli.
Attraverso un'eco transvaginale, mi sono stati riscontrati dei fibromi uterini sottosierosi (non so se sono peduncolati), il più grande di 5 cm (al 2008 era di 2 cm ma il ginecoloco di allora, sbagliando, non ritenne utile prenderli in considerazione e di conseguenza tenerli sotto osservazione).
Il mio medico della clinica del S.Paolo di Bari mi ha consigliato di operarmi chirurgicamente attraverso miomectomia e di intervenire quanto prima, onde evitare che il fibroma possa, crescendo, distruggermi l'utero (tendo a precisare che il mio utero è retroverso ed il mioma più grande si trova alla fine dell'utero ed inizio dell'ano).
Per quanto concerne i sintomi, non ne riscontro alcuno, se non a volte un pò di fastidio durante i rapporti sessuali. Il mio ciclo è molto breve, non ho anemia o altri sintomi riconducibili ai fibromi.
Ai fini di evitare l'intervento chirurgico, sto cercando di trovare metodi alternativi al problema, sono infatti in lista d'attesa per una visita all'ospedale Niguarda di Milano dove sarà possibile, attraverso risonanza magnetica, verificare l'esatta posizione e l'eventualità di poter necrotizzare i fibromi, attraverso trattamento con ultrasuoni.
Essendo poco informata su tale metodo, vorrei sapere in cosa consiste l'esame di risonanza magnetica, con e senza mezzo di contrasto, se è rischioso per la salute e se davvero il trattamento con ultrasuoni è il metodo meno invasivo che non lede l'utero e la sua funzione riproduttiva.
Sono molto preoccupata sul da farsi, anche perchè ho letto che è necessario procedere con l'eliminazione dei fibromi solo qualora fossero sintomatici.
Spero in una risposta che possa tranquillizzarmi.
Grazie,

Anna