Scritto da Scripta Firenze Agenzia di comunicazione
Pubblicato il 16/09/2015
Modificato il 04/12/2009
Oggi si rafforza l’ipotesi che le molestie assillanti stiano diventando un fenomeno di massa con aspetti sempre più infidi. Le cause sono molteplici.
Le cause dello stalking. Anzitutto una delle cause è il progresso tecnologico, che fornisce i più svariati mezzi multimediali. In più l’odierna società individualistica ha ridotto il controllo sociale (la comunità) creando una forte emarginazione del soggetto da colpire.
Le conseguenze per la vittima. Le umiliazioni e le minacce subite, provocano spesso gravi danni psichici: disturbi del sonno e della concentrazione, sentimenti di impotenza, stati di paura e di depressione.
In particolare un calo progressivo del rendimento e dell’autostima, che si mantengono spesso anche dopo il periodo delle molestie.
Cresce l’isolamento sociale delle vittime, dovuto al desiderio di proteggersi dal molestatore. Le forme gravi di stalking possono produrre le lesioni personali, lo stupro, l’omicidio o i tentativi di suicidio delle vittime, indotti dal persistere delle molestie assillanti.
La protezione legale. Chi è insidiato per un certo tempo in modo ossessivo da una persona può far valere diversi diritti perché cessino gli atti in questione.
Fino ad oggi non è stato facile far intervenire la polizia nei casi di stalking, data la sua non adeguata preparazione in materia, e per una sottovalutazione del fenomeno anche da parte del magistrato.
La legge 23 aprile 2009 n. 38 in tema, tra l’altro di atti persecutori, si collega al testo del decreto del 25 febbraio n. 11, e modifica il codice penale aggiungendo l’art. 612 bis che recita: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura, ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.”
Lo stalking è stato riconosciuto finalmente come reato.
- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto
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