Indietro

Toxoplasmosi: malattia infettiva, pericolosa se contratta in gravidanza

clicca per votare





Toxoplasmosi Toxoplasmosi Trasmissione malattia Trasmissione malattia Gravidanza Gravidanza


Scritto da

Daniela Gallotti, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 06/08/2010

Modificato il 06/08/2010

La toxoplasmosi è una malattia infettiva causata da un protozoo, il Toxoplasma gondii, presente in tutti gli animali a sangue caldo e in particolare nel gatto che la trasmette attraverso le feci, ma la si può contrarre anche mangiando carne cruda.
La toxoplasmosi è una malattia molto diffusa e la maggior parte della popolazione adulta, in tutto il mondo, l'ha già contratta: l'infezione provocata dal parassita di norma guarisce senza alcun bisogno di farmaci e non causa sintomi più gravi di una febbriciattola, dolori muscolari e ingrossamento delle linfoghiandole. La toxoplasmosi diventa pericolosa se contratta in gravidanza.

 

La toxoplasmosi in gravidanza.
La trasmissione della toxoplasmosi avviene tramite la placenta, che provoca un'infezione nell'embrione: le conseguenze sono più gravi se l'infezione è precoce, ossia contratta nel primo trimestre della gravidanza, mentre nel secondo e nel terzo trimestre le probabilità di una toxoplasmosi in forma lieve o asintomatica salgono. I maggiori rischi che possono essere causati da questa malattia sono di aborto o parto prematuro con nascita di feto morto, oppure nascita di bambini con lesioni agli occhi, al sistema nervoso o agli organi interni (fegato, milza, polmoni).
In due casi su tre il bambino appare sano alla nascita: la comparsa delle conseguenze della toxoplasmosi può avvenire dopo pochi giorni, ma anche dopo parecchi mesi con disturbi a carico degli occhi.

 

Le indagini di laboratorio per le donne in gravidanza.
Se la donna ha già avuto l'infezione in precedenza, ne diventa immune; se invece le analisi danno esito negativo, la donna dovrà fare attenzione a non contrarla in gestazione, evitando il contatto coi gatti e non mangiando carne cruda o verdure crude in gravidanza e in particolar modo nel primo trimestre.
Gli esami di laboratorio che permettono di verificare se la toxoplasmosi è stata contratta in precedenza o se è in corso (e soprattutto da quando) sono l'immunofluorescenza IgM e IgG, l'emoagglutinazione e la reazione di fissazione del complemento.



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

Articoli

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 24/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.