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Balneoterapia termale: curativa e rigenerante

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Scritto da

Rachele Sardella


Pubblicato il 07/12/2011

Modificato il 07/12/2011

La balneoterapia termale consiste nell'immergere il corpo in vasche individuali o in piscine collettive. L'acqua termale usata è sempre calda e ha la particolare capacità di conservare la temperatura cedendola al corpo in modo graduale, evitando "shock termici" anche quando la sua temperatura è particolarmente elevata.

Ne deriva una pronunciata e persistente dilatazione dei pori dell'epidermide che aiuta l'assorbimento dei minerali contenuti nelle acque usate per questo tipo di terapia. 

 

La balneoterapia termale elimina le tossine. Tramite il calore che allarga i pori e per effetto della composizione chimica delle acque viene favorita l'eliminazione di numerose tossine.

Il risultato terapeutico in genere è evidente e duraturo sempre che si seguano le indicazioni precisate nella prescrizione medica.

Il bagno termale può essere proficuamente integrato con diversi sistemi meccanici di idromassaggio.

A questo proposito le moderne tecnologie hanno messo a punto programmi specifici che esercitano sul paziente pressioni e dinamiche idrauliche appropriate ai diversi disturbi da curare.

Anche la temperatura è regolata secondo criteri terapeutici attentamente specificati e controllati.

Il progresso in questo campo è continuo anche per merito di ricercatori e tecnici italiani. 

 

La balneoterapia termale a seconda delle acque. I bagni termali si diversificano sensibilmente a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque utilizzate.

La loro concentrazione salina e la temperatura dell'acqua li fa distinguere in:

- bagni ipotonici o a bassa mineralizzazione, adatti in particolare in dermatologia per la pulizia e il ringiovanimento della pelle;

- bagni a media mineralizzazione adatti per il rilassamento e per programmi di riabilitazione funzionale;

- bagni ipertonici o ad alta mineralizzazione, adatti per trattamenti estetici in profondità, come ad esempio l'eliminazione della "pelle a buccia di arancia" delle cellulite.

L'acqua per la balneoterapia deve avere una temperatura che varia tra i 32 e i 36 gradi centigradi.

Le acque utilizzate sono bicarbonato-alcaline, carboniche, oppure sulfuree e solfato-salsobromoiodiche



Fonti:

Elementi di idrologia medica per il corso di idrologia e climatologia medica - Roberto Gualtierotti - Edizioni Libreria dello Studente, Milano, 1974

Manuale di medicina termale - Agostini, G - Archimedica Editori, Torino, 2000





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