Scritto da Scripta Firenze Agenzia di comunicazione
Pubblicato il 16/09/2015
Modificato il 03/12/2009
La chimica forense ha un ruolo di grande rilievo nelle moderne tecniche investigative.
Se un poliziotto trova una polverina nelle tasche di un indiziato può servirsi di un metodo chimico rapido e affidabile per accertare se si tratta di droga e di quale droga.
Il luminol. Se un investigatore sospetta che in un ambiente sia avvenuto un
crimine cruento può servirsi di un metodo chimico per visualizzare anche infinitesime tracce di sangue. Si tratta di una procedura ormai resa nota anche dai programmi televisivi, che utilizza un prodotto reagente detto luminol.
Il rivelatore. Questo prodotto chimico evidenzia le tracce, anche infinitesimali, di emoglobina: se c’è del sangue colorerà la traccia di un nuovo colore: diverse tonalità di rosso se la traccia viene da un corpo vivo, oppure cobalto, fluorescente o azzurrino le la tracia è stata lasciata da un cadavere.
Le droghe. La chimica forense, tramite analisi chimiche qualitative come la cromatografia planare, riesce a individuare tracce di droghe anche in relazione alla nuova legislazione in materia di guida automobilistica.
In base ai risultati di queste analisi si accerta la presenza di vari gruppi di droghe:
• stupefacenti: oppio e derivati (morfina, diacetilmorfina, codeina)
• stimolanti: caffeina, nicotina, cocaina, amfetamine e derivati di sintesi (MDMA /ecstasy)
• sedativi o ipnotici: benzodiazepine, barbiturici
• inebrianti: alcol, etere, solventi, colle, cloroformio, assenzio
• allucinogeni: LSD, hashish, marijuana, mescalina, peyote.
Gli esplosivi. Un caso particolare di grande importanza criminologica è il rilievo di sostanze esplosive con metodi che di recente hanno fatto enormi progressi grazie alla chimica forense. Oltre al guanto di paraffina l’analisi chimica e dinamica delle tracce consente di decifrare le modalità fisiche dello sparo o dell’esplosione.
- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto
La Tossicologia è la scienza che studia tutte le sostanze chimiche e i fenomeni fisici con effetti tossici. Biologia, fisica e…(Leggi Tutto)
La biologia forense è un’attività di laboratorio che ricerca e raccoglie le tracce per ricostruire il fatto…(Leggi Tutto)
La traumatologia forense studia gli effetti sull’organismo; studia cioè le modificazioni anatomo-funzionali conseguenti…(Leggi Tutto)
La medicina forense, con diverse specializzazioni, collabora con la magistratura, nell’analisi di lesioni o esiti mortali, per la…(Leggi Tutto)
La chimica forense ha un ruolo di grande rilievo nelle moderne tecniche investigative. Se un poliziotto trova una polverina nelle…(Leggi Tutto)
L’odontologia forense è una scienza che si occupa di applicare a indagini forensi le conoscenze specifichee relative al…(Leggi Tutto)
La balistica forense, settore importante della fisica forense, riguarda le indagini per la ricostruzione dei fatti delittuosi con…(Leggi Tutto)
L’entomologia forense studia il rapporto tra gli insetti e i rilievi necessari per ricostruire nel tempo eventi traumatici o…(Leggi Tutto)
ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it
Aggiornato al 25/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.