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La balistica forense esamina i colpi di arma da fuoco

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 03/12/2009

La balistica forense, settore importante della fisica forense, riguarda le indagini per la ricostruzione dei fatti delittuosi con l’obiettivo di definire le responsabilità e giustificare la pena comminata in giudizio.

 

L’arma da fuoco. Quando un’arma ha provocato lesioni o morte, una corretta diagnosi medico-legale considera i dati di base (numero di colpi esplosi, distanza di sparo e posizione reciproca tra feritore e vittima) ma può rivelarsi incompleta.

 

La valutazione integrata. Per una risposta adeguata la balistica forense deve:
• identificare e descrivere il luogo dell’evento
• esaminare i danni balistici su ambienti e automezzi
• prelevare, identificare e conservare i reperti
• esaminare l‘arma
• identificare le caratteristiche del tiratore
• stimare la distanza dello sparo.

 

Altre valutazioni. Nella ricostruzione ipotetica dell’evento criminoso è necessario valutare l'epoca della morte e/o del ferimento, oltre alla causa e ai mezzi impiegati. È indispensabile anche considerare il tempo stimato di sopravvivenza della vittima e la sua possibilità di compiere autonomamente azioni o spostamenti dopo il ferimento.

 

Il moderno esperto di balistica forense si occupa di tre aree:
• Balistica interna: all’interno di un’arma, quando questa spara, la pressione esplosiva fa sì che il proiettile si espanda leggermente e riempia le gole di rigatura (solchi/spirali intagliati nella canna). Il proiettile, ruotando mentre passa attraverso la canna, riporta così tracce che sono uniche per quella particolare arma da fuoco.
• Balistica esterna: è ciò che succede a un proiettile e ai suoi residui fuori dall’arma, inclusa la direzione e la velocità dello sparo, così come qualsiasi deviazione della traiettoria.
• Balistica terminale: studia i cambiamenti della traiettoria e della velocità causati dal rimbalzo e dalla penetrazione di oggetti e include l’esame della conformazione delle ferite e l’estensione del danno tissutale.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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