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Il vaccino anti parotite evita complicanze in età puberale

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Scritto da

Scripta Firenze Agenzia di comunicazione


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 22/01/2010

La patologia cui si riferisce il vaccino anti parotite è un’affezione infettiva contagiosa, di eziologia virale (il virus appartiene alla famiglia dei Paramyxoviridae), che si manifesta con un ingrossamento delle ghiandole parotidi; può avere un decorso asintomatico o interessare numerosi organi e apparati.

 

Le complicanze sono soprattutto evidenti in età puberale (nel maschio si ha l’orchite e la prostatite; nelle femmine la mastite, l’ooforite - infiammazione delle ovaie - e la tiroidite). La complicanza più comune è anche la pancreatite.

 

Nel bambino (1-10% dei casi) si può avere la cerebellite (che si evidenzia con la camminata a base allargata) insieme anche ad un’encefalite con una situazione neurologica più grave.

 

Il vaccino anti-parotite è un vaccino a virus vivo attenuato. Oggi si usa un ceppo che assicura, rispetto ad altri ceppi vaccinali, maggior efficacia e minori effetti collaterali. Il vaccino è somministrato dopo l'anno, con la possibilità di eseguire il richiamo al 5-6° anno.

 

La rosolia, cui si riferisce il vaccino anti rosolia, è una malattia infettiva moderatamente contagiosa, di eziologia virale (il virus appartiene alla famiglia dei Togaviridae), che si manifesta tipicamente con un esantema maculopapuloso e con tumefazioni linfoghiandolari.

 

Se contratta in gravidanza la rosolia può configurare nel nascituro il quadro della rosolia congenita. Il vero problema è quello della prevenzione della rosolia congenita, e quindi di avere donne in età fertile tutte coperte contro la rosolia.

 

Rosolia congenita può essere una malattia molto pericolosa, se contratta nel primo trimestre di gravidanza. Dopo il 4° mese l'infezione non dà difetti al nascituro. La rosolia congenita può condurre all’aborto o alla morte fetale intrauterina. Tra coloro che sopravvivono può colpire diversi organi e apparati provocando la sordità e altre manifestazioni come la cataratta, il glaucoma, la retinopatia, la microftalmia, difetti interatriale o interventricolare, stenosi della valvola polmonare, pervietà del dotto di Botallo, microcefalia, ritardo mentale e lesioni ossee.



Fonti:

- Enciclopedia Giuridica - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Ed. 2009 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina Italiana - UTET - Ed. 2004 - Ideatore coordinatore scientifico Prof. Luciano Vella
- Nuova Enciclopedia Medica - Edizioni Garzanti Libri - Ed. 1987 - AA.VV.
- Trattato di Medicina Legale e Scienze Affini - Editore CEDAM - Ed. 2009 - Autori: Giusti Giusto





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