Speciale Vaccini

Con un emendamento al testo del decreto vaccini, il Senato ha approvato l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione scolastica, dunque per la fascia d’età da 0 a 16 anni e con differenti modalità di somministrazione tra scuole nido e materne e scuole elementari, medie e i primi due anni delle superiori.  

Cosa cambia con gli emendamenti al testo?

Con l’emendamento del Senato, cambia il numero di vaccini obbligatori, non più 12 ma 10 e, nello specifico:

• Antidifterica.
• Antihaemophilus Influenzae Tipo B.
• Antitetanica.
• Antipoliomielitica.
• Antiepatite B.
• Antipertosse.
• Antimorbillo.
• Antirosolia.
• Antivaricella.
• Antiparotite.

Cosa accade ai genitori che non rispettano l’obbligo di vaccinazione?

L’emendamento al decreto vaccini elimina la voce relativa alla perdita della patria podestà per i genitori che non vaccinano i figli da 0 a 16 anni, e riduce la multa da 500-7.500 euro a 100-500 euro. Inoltre le Asl, per sollecitare la somministrazione del farmaco, convocheranno i genitori che persistono nel proprio rifiuto a vaccinare i figli.

Sarà possibile effettuare le vaccinazioni in farmacia, una opportunità al momento sperimentale che richiederebbe la prenotazione del trattamento tramite CUP.

L’emendamento al decreto vaccini prevede anche la vaccinazione monodose limitata a chi dichiara, tramite documentazione comprovante, di essere già immunizzato per un determinato tipo di malattia, così da non ripetere il vaccino due volte.

Come si procede con l’iscrizione all’anno scolastico 2017-2018?

O genitori devono presentare all’istituto scolastico documentazioni diverse in base alla propria condizione, entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo ed entro il 10 settembre 2017 per i nidi:

• Autocertificazione che accerti l’avvenuta vaccinazione.
• Documentazione che attesti l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia.
• Presentazione della copia di prenotazione dell’appuntamento presso l’Asl per chi dichiara di essere in attesa di effettuare la vaccinazione.
• Documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione, entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione.

Fonte e approfondimenti: www.salute.gov.it