Scritto da Daniela Gallotti, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)
Pubblicato il 05/08/2010
Modificato il 05/08/2010
Con il termine dialisi si indica un procedimento con cui si riescono a separare più sostanze disciolte in un liquido, grazie all'impiego di una membrana impermeabile che permette il passaggio di queste sostanze in una sola direzione. La dialisi viene impiegata in medicina per eliminare dal sangue eventuali sostanze tossiche, come l'urea o le scorie metaboliche: di fatto la dialisi svolge quella che normalmente è la funzione svolta dai reni e quindi li sostituisce in casi di insufficienza renale, in conseguenza per esempio di un avvelenamento, oppure di gravi patologie renali.
L'emodialisi o dialisi extracorporea.
La dialisi extracorporea o emodialisi viene effettuaata grazie a un rene artificiale, impiegato in casi di insufficienza renale grave oppure di blocco renale. Si tratta di un apparecchio che depura il sangue del paziente ed elimina le scorie metaboliche: il sangue viene fatto scorrere lungo un tubo di cellofan semimpermeabile, immerso in una soluzione dializzante di acqua, glucosio ed elettroliti: le sostanze tossiche attraversano la membrana e passano nella soluzione dializzante, senza risciogliersi nel sangue.
Il sangue, insomma, viene estratto dal paziente creando chirurgicamente una congiunzione tra una vena e un'arteria e iniettando una dose di eparina, un farmaco che impedisce al sangue di coagulare nel circuito extracorporeo. Di norma una seduta di emodialisi dura 4 ore e viene eseguita con una frequenza di tre volte alla settimana: per ogni seduta vengono impiegati almeno 120 litri di soluzione dializzante.
La dialisi peritoneale.
La dialisi peritoneale, invece, prevede che si immetta più volte al giorno del liquido nel peritoneo, la membrana sierosa che avvolge i visceri addominali: è proprio il peritoneo a svolgere la funzione di membrana semimpermeabile che la membrana di cellofan ha nella dialisi extracorporea. A differenza dell'emodialisi o dialisi extracorporea, la dialisi peritoneale ha un'applicazione più semplice (sono sufficienti due litri di soluzione dializzante) e può essere gestita anche a casa del paziente, magari con il supporto di un'eventuale assistenza domiciliare.
- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
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