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Attività sportiva aiuta a prevenire le recidive del cancro al seno

Attività sportiva aiuta a prevenire le recidive del cancro al seno Attività sportiva aiuta a prevenire le recidive del cancro al seno


Scritto da

AdnKronos Salute (Agenzia Giornalistica di Comunicazione)


Pubblicato il 14/11/2011

Modificato il 14/11/2011

Si lasciano la malattia alle spalle e tornano alla vita di prima, comportamenti scorretti inclusi. Chi ha sconfitto un tumore del seno spesso continua a fumare, è sedentaria (solo l'11% pratica più attività fisica rispetto a prima) e segue una dieta troppo ricca di grassi e povera di frutta e verdura. "La prevenzione non finisce mai - spiega il Prof. Carmelo Iacono, presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) - Una recente revisione su oltre 60 studi ha dimostrato che le donne con un carcinoma mammario che praticano esercizi a intensità moderata per circa 20 minuti al giorno presentano il 40% in meno di possibilità di cadere in recidiva rispetto a quelle attive per meno di un'ora alla settimana. Ma oltre la metà degli oncologi, dei medici e degli infermieri non parla di questi aspetti con i malati. Va migliorata a tutti i livelli la cultura sull'importanza degli stili di vita". Per raggiungere questo obiettivo, l'AIOM, che chiude il 7 novembre 2011 a Bologna il proprio XIII Congresso Nazionale, ha pubblicato la prima guida "certificata" sul cancro del seno, già disponibile nelle librerie italiane (Giunti Editore). "Grazie a diagnosi sempre più precoci e ai progressi delle terapie oggi sono 520.000 le italiane che hanno vinto la malattia - aggiunge il Prof. Marco Venturini, presidente entrante AIOM - Fa meno paura ma non va sottovalutata: è la neoplasia di gran lunga più frequente nel sesso femminile, rappresenta circa il 29% di tutti tumori. Nel 2010 nel nostro Paese si stimano 38.286 nuovi casi, una donna ogni 11 è a rischio di ammalarsi nel corso della vita. Per prevenirla è determinante l'alimentazione: deve essere basata prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non raffinati, legumi e un'ampia varietà di verdure e frutta a ogni pasto, per almeno 5 porzioni al giorno. Bisogna prestare attenzione sempre, ma in particolare in menopausa. Dopo la fine dell'età fertile, l'obesità è responsabile di circa il 20% delle neoplasie e del 50% delle morti dovute a tumori mammari. Non va sottovalutato nemmeno l'alcol: un recentissimo studio pubblicato su Jama ha dimostrato che anche dosi ridotte, da 3 a 6 drink a settimana, possono innalzare il livello di rischio" .



Fonti:

Per Approfondire: Vedi Link e Vedi Link e Vedi Link




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