Parkinson: scoperti nuovi farmaci per prevenire il rischio della patologia

Scritto da

AdnKronos Salute (Agenzia Giornalistica di Comunicazione)

Pubblicato il 03/04/2012

Modificato il 03/04/2012

Le statine, farmaci che inibiscono la sintesi del colesterolo e utilizzate nei soggetti affetti da ipercolesterolemia mostrano un ruolo protettivo nella prevenzione dell'insorgenza della malattia di Parkinson, soprattutto se assunte in giovane età. I risultati sono stati pubblicati su una rivista scientifica: Archives of Neurology.

Da tempo si è ipotizzato che questi faramci ipocolesterolemizzanti possano possedere qualità neuroprotettive, diversi ricercatori hanno infatti dimostrato che queste azioni sono probabilmente attribuibili alle loro proprietà anti-infiammatorie e immunomodulatorie: capaci cioè di stimolare il sistema immunitario.

Altri ricercatori hanno messo in evidenza effetti come l'abbassamento del livello nel sangue del coenzima Q10, questi livelli sono invece elevati, nei pazienti con il morbo di Parkinson (PD).

Lo studio che ha mostrato questi significativi risultati è stato condotto su 38.192 uomini e 90.874 donne e ha dimostrato che nei 12 anni successivi di osservazione, dal 1994 al 2006, solo 644 partecipanti soffrivano di Parkinson, mostrando l’efficacia preventiva delle statine.

I risultati devono essere interpretati con cautela e sono necessari ulteriori indagini per esplorare i potenziali effetti di differenti sottotipi di statine che consentiranno di comprendere quale tra i tanti tipi di farmaci appartenenti alla medesima classe possa risultare più efficace sul rischio della malattia di Parkinson e su altre malattie neurodegenerative.

Fonti:

Per Approfondire: Vedi Link