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SINDROME METABOLICA

La sindrome metabolica è una condizione clinica associata a situazioni come il sovrappeso e l'obesità. La classificazione della popolazione in base al peso viene fatta utilizzando l'indice di massa corporea, BMI, considerato il più rappresentativo della presenza di grasso corporeo in eccesso. IL BMI si calcola con la seguente formula:

  1. peso (in Kg)/quadrato dell'altezza (in metri).

Le classi sono le seguenti:

  • <18,5 sottopeso
  • 18,5-24,9 normopeso
  • 25-29,9 sovrappeso
  • >30 obesità

Il termine metabolica si riferisce ai processi biochimici coinvolti nel normale funzionamento del corpo ma tale malattia è conosciuta anche con altri nomi:

  • sindrome X
  • sindrome da insulino-resistenza
  • sindrome dismetabolica
  • sindrome dell'obesità
  • sindrome di Reaveu

CAUSE

In generale un paziente con sindrome metabolica ha un rischio due volte maggiore di sviluppare malattie cardiache e cinque volte maggiore di sviluppare malattia diabetica rispetto ad una persona senza fattori di rischio. Ulteriori cause di questa sindrome sono:

  • l'età (la prevalenza aumenta con l'età)
  • la razza (gli ispanici e gli asiatici sono più a rischio)
  • l'obesità
  • familiarità per diabete o diabete gestazionale (durante la gravidanza)
  • altre malattie come l'ipertensione arteriosa e la sindrome dell'ovaio policistico.

DIAGNOSI

La sindrome metabolica viene diagnosticata quando il paziente presenta almeno tre di questi fattori di rischio per patologie cardiovascolari:

  • obesità addominale, circonferenza addome superiore a 88 cm per le donne è 102 cm per i maschi
  • glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl (valori normali 70-110 mg/dl)
  • pressione arteriosa superiore a 135/85 mmHg
  • valore dei trigliceridi superiori a 150 mg/dl
  • colesterolo HDL inferiore a 50 mg/dl della donna è inferiore a 40 mg/dl nell'uomo.

TERAPIA

Fare più attività fisica, dimagrire e smettere di fumare contribuiscono ad abbassare la pressione sanguigna e a migliorare i livelli di colesterolo e zucchero nel sangue.

Se il paziente non è in grado di cambiare lo stile di vita, il medico può decidere di somministrare farmaci antipertensivi (in grado di ridurre i valori della pressione arteriosa), farmaci che controllano il valore del colesterolo totale nel sangue, farmaci insulino-sensibilizzanti per aiutare l'organismo ad usare l'insulina (ormone prodotto dal pancreas che ha il compito di immagazzinare gli zuccheri nel fegato e nei muscoli) in modo più efficace ed infine somministrare l'aspirina può contribuire a ridurre per il paziente il rischio di andare incontro ad infarto o a ictus.

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