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Allergia al gatto: allergia a una sostanza presente nella saliva del gatto e veicolata dal pelo.

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Rimedio Un rimedio Gatto Allergia al gatto Gatto domestico Un'allergia molto diffusa


Scritto da

Gaia Cortese, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia


Pubblicato il 04/08/2010

Modificato il 04/08/2010

L’ allergia al gatto è un tipo di allergia sempre più diffusa, soprattutto da quando è così normale vivere in casa con gli animali domestici. Sono sufficienti pochi minuti per capire se si è allergici o no al gatto, anche se a volte, è probabile che si sia più allergici agli acari alla polvere che al pelo del gatto. Questo animale, che vive la casa a 360°, si intrufola dappertutto e per questo motivo è facile che il suo manto si ricopra di acari e polvere, sostanze che frequentemente causano allergie all’uomo.

 

L'allergene è nella saliva, non nel pelo.
L’allergia al gatto è causata dalla proteina Fel D1 che produce delle particelle piccolissime ogniqualvolta il gatto si pulisce leccandosi il mantello. L’allergia non dipende di conseguenza in alcun modo dalla lunghezza del pelo dei gatti, e quindi non importa che la razza sia a pelo corto o pelo lungo: l’allergia è dovuta semplicemente alla produzione della proteina Fel D1, presente nella saliva e solo veicolata dal pelo. I sintomi dell’allergia al gatto sono perlopiù problemi respiratori causati dalla chiusura dei condotti bronchiali; per questo motivo l’allergico soffre spesso di asma o di semplici raffreddori.

 

Come evitare l'allergia al gatto.
La prima cosa che si dovrebbe fare per curare l’allergia al gatto è ovviamente quella di allontanare l'animale se vive in casa e provvedere a una profonda pulizia della casa stessa. Se per comprensibili ragioni affettive non si volesse allontanare il gatto, allora occorre abituare l’animale a non entrare in camera da letto, coprire materassi, cuscini e coperte varie con un tessuto che faccia da barriera, eliminare tappeti e tappezzeria, passare con frequenza l’aspirapolvere, lavare di frequente i propri indumenti e infine spazzolare di frequente il gatto e lavarlo almeno una volta a settimana.



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





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