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La chirurgia addominoplastica: via il grasso, via la pelle in eccesso

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Chirurgia plastica Chirurgia plastica Addome Addome Tessuto adiposo L'addominoplastica


Scritto da

Francesco S. Cantù, giornalista pubblicista (Ordine giornalisti della Lombardia) tessera N° 118321


Pubblicato il 06/10/2009

Modificato il 06/10/2009

La chirurgia addominoplastica è un intervento che consiste nella rimozione di cute e di tessuto adiposo nella parte centrale e bassa dell'addome, sotto l’ombelico, al fine di tirare e tendere la parete addominale. Si tratta di un intervento molto richiesto dalle persone obese, infatti molto spesso la dieta ferrea e l'esercizio fisico da soli non possono produrre un risultato così positivo dato che oltre all’eccesso di grasso, una volta dimagrite, queste persone presentano una quantità eccessiva di pelle rilassata che può essere eliminata solo con l’intervento chirurgico. Inoltre questo quadro è sovente accompagnato da una diastasi dei muscoli addominali con un indebolimento della parete addominale stessa.

 

Occorre ricordare che la chirurgia addominoplastica non è un intervento specifico per la riduzione del peso, ma è stato invece introdotto per rimuovere il più possibile l’eccesso di cute e di grasso e per ristrutturare la parete muscolare. Inoltre le possibili smagliature, se localizzate sotto l’ombelico, possono essere rimosse con l’eccesso di cute che viene asportato.

 

La chirurgia addominoplastica è un intervento impegnativo ed è eseguito in anestesia generale, in sala operatoria in regime di ricovero e necessita di 2-3 giorni di degenza. Le normali attività quotidiane e il lavoro devono essere ridotte per circa 2 settimane a seconda di quello che prescrive il chirurgo. Anche la preparazione pre operatoria è importante: i pazienti devono essere sottoposti a numerosi esami, anche perché l’operazione necessita di anestesia generale.


Domande più frequenti

1. Quanto dura l’intervento?
L'intervento richiede circa 3 ore.

2. In che cosa consiste l’intervento?
Generalmente il chirurgo opera due incisioni: una laterale al di sopra della linea dei peli del pube e una circolare intorno all'ombelico, dato che spesso si risistema l'ombelico in una posizione più alta e più naturale. Dopodiché cute e tessuto adiposo sottocutaneo vengono scollati e sollevati dai piani sottostanti, infine viene asportato l’eccesso di cute e grasso.

3. L’operazione fa male?
Generalmente il dolore postoperatorio è minimo e comunque curabile con normali analgesici.

4. L’operazione lascia delle cicatrici?
Le cicatrici sono permanenti anche se col tempo risultano meno evidenti.

5. Cosa si può fare per occultare le cicatrici?
Molte donne hanno adottato il trucco di farsi tatuare nella zona delle cicatrici.

6. Vi possono essere delle complicanze?
Le complicanze dell’addominoplastica sono in genere poche, dopo l'operazione si può accumulare del sangue nella zona operata e può essere necessario riaprire la ferita al fine di rimuoverlo. Rare sono le infezioni che peraltro rispondono con prontezza alla terapia antibiotica. È infine estremamente poco comune una necrosi estesa e qualora dovesse accadere è necessario in un tempo successivo effettuare un intervento ricostruttivo che in genere dà ottimi risultati.

7. Quando si possono riprendere le normali attività?
Si può guidare dopo 2 settimane dall’intervento; l’attività sessuale e le attività lavorative dopo circa 3 settimane; le attività sportive dopo 4-6 settimane.

8. Una volta effettuata l’operazione l’eccesso di grasso può riformarsi?
Certamente, ecco perché dopo l’addominoplastica, occorre seguire sempre una dieta ed effettuare esercizi fisici di mantenimento. Asportare il grasso non significa scongiurarne la sua formazione.

9. L’addominoplastica si può ripetere?
C’è anche questa possibilità, ma è meglio evitarla adottando una dieta sana e tanto esercizio fisico.

10. L’addominoplastica è un’operazione diffusa?
Molto di più di quello che si pensi.

 




Fonti:

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Caputo R., Monti M. "Manuale di Dermocosmetologia Medica" - Raffaello Cortina Editore 1995
A. Haynal, W.Pasini "Medicina Psicosomatica" - Ed. Masson, 1999
Crepaldi C., Baritussio A. "Trattato di Medicina Interna" - Ed. Piccin Nuova Libraria S.P.A., 2002
Beers M.H. "Il Manuale Merck per la Salute" - Raffaello Cortina Editore 2003
Kidd E.A.M., Smith B.G.N., Watson T.F.  "Pickerd's Manual of Operative Dentistry" - Eighth Ed. Oxford Univ. Press 2003
Janis J. E. "Essentials of Plastic Surgery" - QMP, Inc. 2006
Jackson T.L. "Moorfields Manual of Ophthalmology" - Mosby Elsevier Ed. 2007
Caruso A. "Manuale di ginecologia ed ostetricia" - CIC Ed. Intern. 2008
Harrison's "Principles of Internal Medicine" - Mc Graw-Hill Ed. 2008
AA.VV. "Enciclopedia della medicina" - De Agostini 1990
Rothenberg Robert E. "Enciclopedia della medicina" - Garzanti 1998
Galimberti U. "Enciclopedia di psicologia" - Garzanti 1999





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