Indietro

Miastenia: patologia caratterizzata da debolezza muscolare

clicca per votare





Affaticamento dei muscoli oculari Affaticamento dei muscoli oculari Diplopia Diplopia Timo Timo


Scritto da

Daniela Gallotti, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 05/08/2010

Modificato il 05/08/2010

La miastenia è una patologia che si manifesta con la progressiva debolezza dei muscoli volontari: dopo una fase di attività perdono la capacità di contrazione e hanno bisogno di un certo periodo di tempo per recuperarla. La miastenia gravis è una malattia rara: colpisce tra i 200 e i 400 individui su un milione.

 

Cause e diagnosi della miastenia.
La miastenia grave è provocata da una reazione autoimmune dell'organismo: la debolezza muscolare è infatti causata da anticorpi che bloccano i recettori colinergici postsinaptici o le proteine MuSK della giunzione neuromuscolare, inibendo l'effetto stimolante del neurotrasmettitore acetilcolina.
Per diagnosticare la miastenia, oltre all'osservazione dei sintomi di cui andremo a parlare, sono importanti i test elettrofisiologici e la prova con la progstimina che, iniettata per via intramuscolare, interrompe rapidamente la paralisi.

 

I sintomi della miastenia.
La facilità ad affaticarsi può interessare solo alcuni distretti muscolari (come quelli estrinseci oculari) oppure può essere generalizzata: in questo secondo caso la miastenia può finire per coinvolgere anche i muscoli respiratori.
Di norma la miastenia inizia con un abbassamento palpebrale, strabismo o diplopia (“vista doppia”), che si manifestano in forma più grave la sera. Con l'avanzare della malattia, sopraggiungono disturbi della deglutizione e della fonazione, deficit motori e problemi respiratori. Nei malati di miastenia, la morte sopraggiunge infatti soprattutto per polmonite o insufficienza acuta dei muscoli respiratori.
La terapia è a base di farmaci anticolinesterasici, che permettono la sopravvivenza, seppur tra fasi alterne di regressione e peggioramento. Visto che un ruolo importante in questa malattia autoimmune, anche se non ben chiaro, è ricoperto dal timo, in alcuni casi si reputa necessaria la sua asportazione, assieme all'impiego di farmaci immunosoppressori e alla plasmaferesi (sostituzione del plasma con quello di un donatore sano).



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

Articoli

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 18/07/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.