Scritto da Daniela Gallotti, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)
Pubblicato il 05/08/2010
Modificato il 05/08/2010
La paresi è una diminuzione della motilità volontaria di un distretto muscolare: può interessare un solo arto (monoparesi), una metà laterale del corpo (emiparesi) oppure i due arti inferiori (paraparesi). Si parla di emiplegia se l'abolizione di una metà laterale del corpo è causata da una lesione vascolare o tumorale, che può essere a livello dell'emisfero cerebrale controlaterale (che presiede l'attività motoria) o del tronco enecefalico e delle vie piramidali. Se la perdita della motilità è totale si parla più propriamente di paralisi.
In alcuni casi la paresi può regredire con la riabilitazione.
La paresi inzia a manifestarsi con perdita della forza e lieve ipotonia muscolare. La postura dell'emiplegico è tipica e ben riconoscibile: arto inferiore esteso, piede equino-varo (ossia contratto), braccio addotto (ossia avvicinato alla linea mediana del corpo), polso e gomito flessi.
Se le lesioni della corteccia cerebrale sono circoscritte, la paresi è reversibile e, in un periodo di tempo più o meno lungo e con la dovuta riabilitazione e fisioterapia, può regredire almeno parzialmente. Questo è il caso in particolare della paresi o plegia da ictus, che di norma colpisce solo un lato del corpo: una terapia di riabilitazione motoria e neurologica permette di aiutare altre zone cerebrali ad attivarsi per sostituire almeno parzialmente la funzionalità perduta.
La paresi è una conseguenza di altre patologie.
L'abolizione della motilità volontaria è spesso conseguenza di altre patologie e, a seconda della localizzazione della lesione (centrale o periferica), può assumere varie forme. La paresi del morbo di Parkinson, per esempio, è detta paralisi agitante, mentre si chiama ascendente quella legata alla mielite, che è un'infiammazione del midollo spinale. Anche l'ernia del disco può provocare paresi, così come l'artrosi cervicale. La paresi è anche lo stadio ultimo di una malattia neurologica progressiva e degenerativa come la sclerosi multipla.
- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
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giovanna26 ha commentato:
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