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Pancreatite: infiammazione acuta, ricorrente o cronica del pancreas

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Pancreas Pancreas Cibi grassi Cibi grassi Iniezioni di insulina Iniezioni di insulina


Scritto da

Gaia Cortese, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 16/09/2015

Modificato il 31/08/2010

La pancreatite è l’infiammazione del pancreas. La pancreatite acuta è una malattia improvvisa in cui il paziente avverte un dolore violento nella parte superiore dell’addome e della schiena ed è in stato di choc; non sempre è possibile individuare la causa della pancreatite, che potrebbe essere imputabile alla presenza di calcoli alla cistifellea o all’alcolismo. C’è il rischio di confondere la malattia con un’ulcera perforata, con la differenza che in questo caso il tasso dell’enzima amilasi nel sangue risulta più alto del normale.


Pancreatite ricorrente e cronica
La pancreatite ricorrente, nella quale si ripresentano gli stessi sintomi sopra descritti, ma in forma meno grave, può accompagnarsi ad alcolismo o alla presenza di calcoli alla colecisti, altrimenti detta cistifellea; per prevenire la pancreatite ricorrente è opportuno asportare i calcoli ed astenersi dal consumo di alcool e grassi. Si può cercare di intervenire per migliorare il drenaggio del dotto pancreatico.
La pancreatite cronica a volte mostra sintomi simili alla pancreatite ricorrente, mentre altre volte è asintomatica; provoca tuttavia un’insufficienza pancreatica con conseguente comparsa di malassorbimento o diabete mellito. Spesso il pancreas calcifica e all’esame radiografico evidenzia un’ombreggiatura ben visibile. La terapia del malassorbimento consiste in una alimentazione povera di grassi integrata dalla somministrazione di enzimi pancreatici; quella del diabete, invece, si cura con l’insulina.


Complicazioni e terapia
La principale complicazione della pancreatite è rappresentata dalla formazione di una pseudocisti. La terapia consiste nella somministrazione di sostanze nutritive per via endovenosa (non vanno ingeriti né liquidi, né cibi) e di farmaci anticolinergici (usati per la sindrome del colon irritabile per rilassare i muscoli della parete dell'intestino).



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





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