Indietro

Ulcera duodenale: lesione causata da acido che colpisce la mucosa del duodeno

clicca per votare





Ulcera duodenale Ulcera duodenale Gruppo sanguigno 0 Gruppo sanguigno 0 Dolore addome Dolore addome


Scritto da

Gaia Cortese, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 06/08/2010

Modificato il 06/08/2010

L’ ulcera duodenale è un’ulcera localizzata nel duodeno, che si forma per azione dell’acido e della pepsina sul rivestimento (ossia sulla mucosa) duodenale di un soggetto predisposto. Di solito, l’ulcera duodenale si accompagna ad un’aumentata produzione di acido gastrico e colpisce preferibilmente individui con gruppo sanguigno 0. Può comparire a tutte le età, ma il picco di massima incidenza si riscontra tra i 30 e i 40 anni; inoltre, l’ulcera duodenale è dalle 4 alle 10 volte più frequente dell’ulcera gastrica ed è ancora più condizionata dall'infezione dell'Helicobacter Pylori. Diversamente da quella gastrica, tuttavia, l’ulcera duodenale non presenta differenze di incidenza legate alla condizione socio-economica. L’ulcera duodenale non va confusa con l’ulcera gastroduodenale, lesione che colpisce sia le parti interne dello stomaco (mucosa gastrica) sia le parti del duodeno, il primo tratto dell’intestino.

 

Riconoscere l'ulcera duodenale dai sintomi.
I sintomi dell’ulcera duodenale comportano un dolore localizzato alla regione superiore dell’addome, specie a stomaco vuoto, spesso però del tutto assente per settimane o mesi; talvolta è presente anche il vomito. Le complicazioni includono anche emorragie, perforazione e occlusione da formazione di tessuto cicatriziale.

 

Una dieta per evitare l’intervento.
È possibile alleviare i sintomi della malattia assumendo sostanze antiacide o farmaci che riducono l’acidità di stomaco; a volte è necessario, per una terapia radicale, il ricorso all’intervento chirurgico (gastreoctomia, vagotomia). La cura della patologia inizia però da una alimentazione sana e corretta, una dieta bilanciata che elimini caffè, cioccolato, salumi, fritti, alcolici, spezie e cibi piccanti, formaggi fermentati, aceto e cibi molto salati che possano infiammare stomaco e duodeno. Prima di intraprendere una dieta occorre consultare il medico.

 



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

Articoli

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 18/07/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.