Scritto da Daniela Gallotti, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)
Pubblicato il 16/09/2015
Modificato il 05/08/2010
Il dramma che coinvolge una famiglia quando un membro è tossicodipendente non è facile da affrontare: la paura e la rabbia di un genitore si scontrano con la psicologia alterata di un figlio che ha abdicato il controllo della propria vita alle sostanze stupefacenti ma che, con pervicacia, dirotta quel che resta della propria volontà per non abbandonare la strada della tossicodipendenza. I precari equilibri psicologici di una famiglia devono fare i conti anche con il quadro clinico di un figlio, che fisicamente deperisce e psicologicamente vede alterata la propria personalità.
Riconoscere il problema
Il primo passo da fare è anche il più difficile: risconoscere un problema di droga all'interno della famiglia. La difficoltà sta sia dalla parte della persona tossicodipendente sia da parte del nucleo familiare: chi inizia a fare uso di droga non ha nelle prime fasi comportamenti differenti dal solito perché è convinto di poter gestire la situazione e di poter smettere quando vuole; d'altra parte, anche la famiglia, finché la dipendenza non inizia a dare avere evidenti disturbi dell'umore e della comunicazione, può cercare di allontare i propri sospetti, nella speranza di sbagliarsi o che tutto rientri spontaneamente nella norma.
Conoscere le droghe e i loro effetti è quindi fondamentare per affrontare il problema: la famiglia deve saper riconoscere i segnali e prendere coscienza dei rischi in tempo, perché la resistenza di un figlio “scoperto” si trasforma presto in chiusura, se non addirittura in netto antagonismo e violenza. L'indifferenza e l'insofferenza per gli interessi di sempre, gli amici di sempre, i doveri di sempre, prendono il sopravvento, e la partecipazione a qualsiasi cosa – vita familiare, lavoro, studio – si fa debole.
Occhi arrossati, sorriso immotivato, frequenti momenti di assenza mentale, predilezione per i dolci fanno sospettare l'uso di hashish o marijuana. Occhi lucidi, pupille a spillo, tendenza a grattarsi, sonnolenza, inappetenza, vomito, dimagrimento per l'eroina. Rapidissimi sbalzi d'umore, dall'euforia all'abulia, ingiustificati movimenti della bocca, pallore di labbra e lingua per la cocaina. “Viaggi” mentali per chi fa uso di allucinogeni.
Non si può aiutare chi non vuole essere aiutato
La disintossicazione dalla droga non è possibile senza che la persona tossicodipendente lo voglia. Lo stimolo a uscire dal tunnel della droga deve essere interiorizzato dalla persona interessata, perlomeno se si vuole che il programma di recupero funzioni e non lasci spazio a ricadute. Ad aiutare tossicodipendente e famiglia possono essere i servizi pubblici e i centri di recupero, magari per tramite delle unità di strada che, in questo senso, svolgono un'importante funzione di mediazione. Ciò che conta è il lavoro sinergico su tossicodipendente e famiglia in un momento in cui entrambe le parti non hanno la forza per gestire da sole la situazione: la disassuefazione fisica e la psicoterapia devono lavorare di pari passo perché il corpo e la mente si liberino delle sabbie mobili della droga, e la famiglia deve imparare a gestire paura e rabbia fornendo supporto e stimolo.
- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
Fonti:
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
La droga Krokodil si è affermata in Russia nel 2010 come alternativa all’eroina e tanto diffusa da contare circa 1 milione…(Leggi Tutto)
ABCsalute.it, per rispondere al proprio compito di informare correttamente sui grandi temi della salute, sta per introdurre nel proprio…(Leggi Tutto)
Il dramma che coinvolge una famiglia quando un membro è tossicodipendente non è facile da affrontare: la paura e la…(Leggi Tutto)
Quando si parla di tossicodipendenza, la “voglia” di assumere droghe o farmaci assume il contorno piscologico e fisiologico…(Leggi Tutto)
Il virus dell'HIV è il virus responsabile dell'AIDS, sindrome da immunodeficienza acquisita. La scoperta del virus,…(Leggi Tutto)
Le unità di strada sono unità mobili che sono state attivate a partire dagli anni Ottanta per risolvere, soprattutto…(Leggi Tutto)
La droga, con la sua crescente diffusione, la facilità di acquisto, la rapidità di assuefazione, le continue varianti…(Leggi Tutto)
Il testo unico che disciplina in materia di stupefacenti, prevenzione, cura e disintossicazione è il Italia la legge 390 del…(Leggi Tutto)
La parola overdose indica l'assunzione in quantità eccessiva di sostanze tossiche, che possono essere droghe o farmaci: per la…(Leggi Tutto)
Ricostruire le motivazioni che possono spingere una persona alla droga è come cercare di classificare le infinite sfumature…(Leggi Tutto)
Le anfetamine, o amfetamine, sono dei potenti stimolanti del sistema nervoso centrale in grado di provocare forte dipendenza e…(Leggi Tutto)
La pianta di Cannabis, volgarmente chiamata "canapa indiana" è la pianta da cui si ricavano la marijuana e l'hashish. Nello…(Leggi Tutto)
La cocaina (volgarmente chiamata bamba o barella) è un composto chimico derivato dalla pianta di coca. Dopo la sua raffinazione…(Leggi Tutto)
Il fenomeno denominato craving è il bisogno impellente e irrefrenabile di una persona dipendente da sostanze stupefacenti di…(Leggi Tutto)
L'ecstasy, o MDMA è un derivato delle anfetamine dai potentissimi effetti eccitanti. Il suo effetto è molto potente in…(Leggi Tutto)
L'eroina è un derivato della morfina, si presenta come una polvere granulosa di colore marrone e viene assunta prevalentemente…(Leggi Tutto)
Il GHB (conosciuto anche con il termine "scoop") è un derivato aminoacidico presente naturalmente nel sistema nervoso centrale e…(Leggi Tutto)
L'LSD è un composto allucinogeno molto potente, prodotto sotto forma di cristalli e utilizzato principalmente imbevuto in…(Leggi Tutto)
Il metadone è un oppioide sintetico legale molto simile alla morfina. Agisce sugli stessi recettori della morfina e dell'eroina,…(Leggi Tutto)
Naloxone e Naltrexone sono due farmaci antagonisti oppiacei (il metadone, invece, è un farmaco agonista), ossia in grado di…(Leggi Tutto)
La disintossicazione da sostanze stupefacenti richiede un enorme sacrificio e molta forza di volontà. Solitamente, si…(Leggi Tutto)
ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2025 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it
Aggiornato al 08/01/2025 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.