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Stress da lavoro: aumentano ansia, aggressività e patologie

Due settimane al mare in estate non bastano per rinvigorirci dallo stress del lavoro. Almeno non più.

Stress da lavoro: aumentano ansia, aggressività e patologie Stress da lavoro: aumentano ansia, aggressività e patologie


Scritto da

AdnKronos Salute (Agenzia Giornalistica di Comunicazione)


Pubblicato il 05/06/2011

Modificato il 05/06/2011

Gli orari prolungati di lavoro e un carico pesante richiedono sei pause all'anno. Lo ha rilevato la ricerca britannica 'Post Office Travel Insurance' riportata dal quotidiano britannico Daily Mail. Per rimanere freschi e concentrati abbiamo bisogno di fare un break almeno ogni 62 giorni. Coloro che invece aspettano più di due mesi hanno molte più probabilità di diventare ansiosi, aggressivi e malati. I ricercatori hanno rilevato che un quarto dei lavoratori interpellati si sente sotto pressione tanto che si sente disperato. Il rimedio è più facile a dirsi che a farsi. Solo una persona su 5 degli intervistati può fare una pausa ogni due mesi. Il 44% invece aspetta una vacanza per sei mesi o più.

 

Tuttavia la maggior parte dei soggetti interpellati comincia a sentirsi meglio appena si riesce ad allontanare dallo stress: oltre la metà ha ammesso di sentirsi 'perfettamente riposato' dopo appena uno o due giorni in cui ci si è lasciati andare. Per gli uomini poi lasciarsi tutto alle spalle è decisamente più semplice che per le donne che impiegano più tempo per rilassarsi una volta che vanno in vacanza. "I licenziamenti che ci sono stati in tutto il paese (Gran Bretagna) - ha detto Cary Cooper, psicologo della Lancaster University - hanno portato a una diminuizione nel numero di lavoratori, ma non del carico di lavoro. Di conseguenza, il personale che rimane lavora più duro e più a lungo". "I lavoratori - ha continuato Cooper - dovrebbero in realtà fare una pausa ogni due mesi altrimenti si esauriscono, il che è un male per loro e per il datore di lavoro". Non solo: il troppo lavoro 'stressa' il sistema immunitario, rendendo più probabile il rischio di sviluppare un raffreddore o prendere l'influenza. "Dal punto di vista del datore di lavoro - ha detto Cooper - un dipendente che non è stato in vacanza diventerà meno produttivo e più incline a errori".



Fonti:

Per approfondire: Vedi Link oppure vedi Prof. Cary Cooper




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