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Scarlattina: malattia infantile causata da streptococchi che colpisce bambini tra i 2 e i 10 anni

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Scritto da

Gaia Cortese, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 06/08/2010

Modificato il 06/08/2010

La scarlattina fa parte delle malattie infantili infettive e contagiose ed è causata da streptococchi: si manifesta con febbre, esantema (eruzione che colpisce la pelle) ed enantema (eruzione che interessa le mucose). La scarlattina colpisce prevalentemente i bambini di età compresa tra i 2 e i 10 anni e si manifesta soprattutto nelle stagioni fredde. Si trasmette per via aerea, anche con un semplice colpo di tosse; la contagiosità è massima nella fase acuta e persiste fino a quando gli streptococchi sono presenti nell’orofaringe, e in genere termina dopo due giorni di terapia con antibiotico.

 

Come progredisce la scarlattina.
Dopo una breve incubazione che va dai 2 ai 5 giorni, la scarlattina si manifesta bruscamente con febbre elevata, prurito, mal di testa, mal di gola, spesso nausea e vomito. Nel momento in cui si manifesta l’enantema, le tonsille diventano rosse e gonfie, la mucosa orale si copre di puntini rosso vivo e la lingua di una patina biancastra da cui emergono papille arrossate e gonfie. In una seconda fase della scarlattina compare l’esantema, la lingua si squama sulla punta e ai bordi, e assume il caratteristico aspetto “a fragola rossa”. Dopo 24-36 ore compare l’esantema, che si manifesta prima all’inguine e alle ascelle, poi al tronco, agli arti e al volto, risparmiando sempre bocca, naso e mento. I puntini della scarlattina si riconoscono perché sono sempre di colore rosso scarlatto, fittissimi e molto piccoli. Premendo sulla zona dell’esantema, l’arrossamento scompare provvisoriamente, lasciando un’impronta giallastra. Dopo alcuni giorni la febbre diminuisce gradatamente e l’esantema si attenua.

 

Riconoscere e guarire la scarlattina.
La diagnosi della scarlattina è abbastanza facile, formulata attraverso il riconoscimento dei sintomi e del loro manifestarsi uno in seguito all’altro, le caratteristiche eruzioni ed eventualmente le analisi di laboratorio che possono evidenziare un’ infezione da streptococco. Generalmente la terapia di cura prevede antibiotici da somministrare per via intramuscolare (in un’unica dose) o per via orale (per 10 giorni consecutivi). Se la scarlattina viene curata in modo corretto le complicanze sono rare.



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





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