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Varicella: malattia infettiva contagiosa che colpisce i bambini con febbre e croste

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Eruzioni cutanee Eruzioni cutanee Malessere e inappetenza Malessere e inappetenza Bagno lenitivo Bagno lenitivo


Scritto da

Gaia Cortese, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 14/06/2010

Modificato il 14/06/2010

La varicella è una malattia infettiva causata dal virus VZV ovvero dallo stesso agente che è anche responsabile dell’Herpes Zoster. Fa parte della famiglia di malattie esantematiche (come morbillo, parotite), ossia di quelle che si manifestano con eruzioni cutanee). È altamente contagiosa, caratterizzata da febbre alta (fino a 39-40°) e colpisce prevalentemente i bambini. La varicella, che si trasmette per via aerea, soprattutto tra febbraio ed aprile, è una malattia benigna: diventa pericolosa solo quando viene contratta o da un neonato la cui mamma non sia varicella immune e quindi non sia provvista di anticorpi specifici, o da un bambino affetto da immunodeficienza o da tumore.

 

Come ci si accorge della varicella
Il periodo di incubazione dura circa 20 giorni e la contagiosità inizia due giorni prima dell’eruzione cutanea. Si manifesta con sintomi generici come sensazione di malessere, inappetenza, febbriciattola. Nello stesso momento compare l’eruzione: inizialmente si tratta di maculo-papule rosee che dopo poche ore si trasformano in vescicole del diametro di 3-5 millimetri, dal contenuto dapprima chiaro e poi torbido; quindi le vescicole si trasformano in pustole e infine in croste. L’eruzione cutanea inizia dal cuoio capelluto e dal volto per diffondersi poi rapidamente al tronco e agli arti, risparmiando i palmi delle mani e le piante dei piedi. Il ciclo evolutivo dell'esantema si compie in 7 - 9 giorni e lascia cicatrici che poi tendono a scomparire.

 

Cura e vaccino per la varicella
Il trattamento della varicella è essenzialmente sintomatico e si basa sulla somministrazione di farmaci antipiretici per diminuire la febbre e antistaminici per alleviare il prurito. Per lenire quat’ultimo possono essere utili anche bagni e docce di acqua tiepida o l’uso di talco mentolato. La varicella si può anche prevenire per mezzo di una profilassi attiva che consiste nell’utilizzo di un vaccino con virus vivo e attenuato e che attualmente viene impiegata solo per i bambini immunodepressi; oppure per mezzo di una profilassi passiva, che consiste nella somministrazione di immunoglobuline anti-zoster e che viene utilizzata solo nei casi ad alto rischio.



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





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