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Pubblicato il 22/02/2012
Modificato il 22/02/2012
Le infezioni aggressive rappresentano uno dei più allarmanti problemi negli ospedali di tutto il mondo, soprattutto a causa di una crescente resistenza batterica.
Un giovane ricercatore danese dell'Università di Copenhagen, Jes Gitz Holler, ha ora trovato una sostanza naturale presente in una foresta pluviale cilena in grado di potenziare l'azione degli antibiotici tradizionali.
In particolare, il progetto di ricerca dello scienziato si è concentrato su un composto essenziale allo sviluppo dei meccanismi di resistenza degli stafilococchi, tra cui alcuni ceppi immuni alla terapia sono già stati trovati negli Stati Uniti e in Grecia.
"Ho scoperto una sostanza naturale in un pianta cilena di avocado che è in grado di attivarsi in associazione con antibiotici tradizionali. I batteri resistenti hanno una pompa di efflusso nella loro membrana batterica che li rende immuni agli antibiotici. La sostanza naturale identificata inibisce l'azione di pompaggio", ha spiegato Jes Gitz Holler.
Lo scienziato ha raccolto esemplari della pianta in Cile, dove il popolo mapuche utilizza le foglie della pianta di avocado per guarire le ferite. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Antimicrobial Chemotherapy.
"Il composto naturale - ha aggiunto lo scienziato - ha un grande potenziale e forse nel lungo termine potranno essere sviluppati farmaci efficaci per combattere gli stafilococchi resistenti. In questo momento non ci sono prodotti sul mercato che abbiano come obiettivo questo meccanismo di inibizione dell'efflusso.
Il prossimo step consisterà nella sintetizzare in laboratorio la sostanza". Holler sottolinea infine che il prodotto commerciale beneficerà il popolo mapuche.
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Fonti:
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