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Flutter e fibrillazione anomalie del ritmo cardiaco

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Cuore Il flutter Flutter Contrazione atriale Cuore schema flutter Impulsi elettrici al cuore


Scritto da

Francesco S. Cantù, giornalista pubblicista (Ordine giornalisti della Lombardia) tessera N° 118321


Pubblicato il 08/10/2009

Modificato il 10/07/2017

Il flutter atriale è caratterizzato da scariche elettriche eccessivamente rapide che causano una contrazione molto veloce degli atrii: alcuni impulsi elettrici fanno contrarre i ventricoli più rapidamente e con minore efficienza rispetto alla norma.

Cos’è la fibrillazione atriale? La fibrillazione atriale e il flutter sono aritmie, anomalie del ritmo cardiaco che si verificano più di frequente negli anziani e che possono essere intermittenti o prolungate. Si verificano delle contrazioni atriali così rapide che le pareti degli atrii vibrano senza produrre una contrazione efficace, con un conseguente pompaggio insufficiente del sangue nei ventricoli.

Durante il flutter il ritmo atriale è regolare, ma il ritmo ventricolare può essere regolare o irregolare, mentre durante la fibrillazione atriale il ritmo atriale e quello ventricolare sono irregolari. In entrambi i casi i ventricoli battono più lentamente rispetto agli atrii e il loro svuotamento nei ventricoli è incompleto.

Nel tempo, una certa quantità di sangue tende a ristagnare negli atrii con la possibile formazioni di trombi. Spesso, dopo la fine della fibrillazione, il trombo può rompersi sia spontaneamente sia grazie alla terapia e i suoi frammenti possono passare nel ventricolo sinistro ed essere trasportati in circolo dal flusso ematico causando delle embolie e ostruendo le piccole arterie. In seguito all’occlusione di un’arteria cerebrale si verifica un ictus, ma raramente un ictus rappresenta il primo sintomo di un flutter o di una fibrillazione atriale. Sia il flutter che la fibrillazione atriale possono verificarsi anche in assenza di sintomi cardiaci. Queste aritmie sono spesso causate da ipertensione, febbre reumatica, coronopatie, abuso di alcol


Domande più frequenti

1. Quali sono i sintomi del flutter e della fibrillazione atriale?
Spesso sono dovuti alla velocità di contrazione ventricolare. Nei soggetti con fibrillazione atriale il polso è irregolare e di solito rapido. In quelli affetti da flutter atriale il polso è regolare e rapido. La ridotta capacità di pompaggio del cuore può causare debolezza, svenimento e difficoltà respiratorie. Alcuni soggetti, specie gli anziani, possono presentare scompenso cardiaco o dolore toracico.

2. Qual è la diagnosi del flutter o della fibrillazione atriale?
L’elettrocardiografia (ECG) li conferma entrambi.

3. Quali sono i trattamenti?
In caso di flutter o di fibrillazione atriale il cardiologo somministra dei farmaci, quali digossina o beta-bloccanti, per ristabilire il normale ritmo cardiaco e altri farmaci anticoaugulanti per prevenire la formazione di trombi ed embolie.

4. Il flutter e la fibrillazione atriale possono scomparire spontaneamente?
Queste aritmie possono convertirsi spontaneamente in un ritmo cardiaco normale, tuttavia non capita spesso.

5. È possibile morire di flutter?
La morte immediata di un individuo non è direttamente associata al flutter atriale.

6. Quando insorge il flutter?
Di solito in pazienti affetti da cardiopatia con dilatazione atriale, processi infiltrativi atriali, pericardite, insufficienza respiratoria o in pazienti che hanno subìto di recente un intervento chirurgico.

7. Quanto dura il flutter?
Se non curato, il flutter atriale dura a lungo, mesi o addirittura anni, ma il suo sviluppo è verso la fibrillazione atriale.

8. Perché occorre intervenire subito?
Il trattamento del flutter deve essere tempestivo, soprattutto in caso di concomitante cardiopatia per evitare complicanze.

9. Come?
Le terapie dipendono dalle condizioni cliniche del soggetto e vanno dalla cardioversione elettrica a basso voltaggio, all'uso di farmaci antiaritmici – betabloccanti, calcioantagonisti o digitale per rallentare la frequenza ventricolare; chinidina per ristabilire il ritmo sinusale; chinidina, flecainide, propafenone e amiodarone per prevenire eventuali recidive – fino al posizionamento di un pace maker.

10. Quali sono i fattori di rischio di trombosi per quei soggetti cha hanno fibrillazione e flutter atriale?
Tra i fattori di rischio vi sono l’età avanzata, l’ipertensione arteriosa, il diabete, la dilatazione dell’atrio sinistro e una cardiopatia organica soprattutto della valvola mitrale.




Fonti:

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