Indietro

Battiti cardiaci alti: cos’è la tachicardia

clicca per votare





Mal di testa e tachicardia Mal di testa e tachicardia Battiti durante la gravidanza Battiti durante la gravidanza Tachicardia in menopausa Tachicardia in menopausa


Scritto da

Gaia Cortese, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 07/06/2010

Modificato il 04/04/2017

La tachicardia è un disturbo caratterizzato a battiti cardiaci alti. Si tratta di un’accelerazione patologica del ritmo cardiaco oltre i valori normali di un soggetto, in genere pari o superiore ai 90-100 battiti al minuto a riposo. Nella normalità i battiti cardiaci aumentano quando si fa uno sforzo, sotto stress, in gravidanza o per assunzione di caffeina. La tachicardia si manifesta con sudorazione fredda, mal di testa, perdita di conoscenza, vertigini, palpitazioni, ipotensione marcata. Nei casi più gravi si può arrivare a uno stato di incoscienza in cui il cuore potrebbe arrestarsi. In tal caso si parla di arresto cardiaco.

 

Battiti cardiaci alti: sintomi di diverse tachicardie

Tra le diverse forme di tachicardia distinte in base alla causa scatenante e alle condizioni con cui si manifesta, si possono riconoscere alcune importanti tipologie: tachicardia sinusale, tachicardia ventricolare e sopraventricolare, e tachicardia atriale. Una forma particolare di tachicardia sinusale è il cardiopalmo, la spiacevole sensazione definita come "cuore in gola", ossia la percezione chiara e intensa del proprio battito cardiaco. Le conseguenze più gravi della tachicardia riguardano lo scarso afflusso di sangue e ossigeno al corpo: l’accelerazione cardiaca implica un pompaggio ridotto di sangue e il cuore non ha abbastanza tempo per riempirsi di sangue se i battiti sono troppo ravvicinati.



I battiti cardiaci alti possono essere la manifestazione collaterale di altre patologie o stati psicofisici. La tachicardia si accompagna all'ansia, all'insonnia, alla depressione e agli attacchi di panico. Ne soffrono anche molte persone affette da ernia iatale o artrosi cervicale, e le donne in menopausa.



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

Articoli

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 18/07/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.