Indietro

Capelli: tra consigli bio e miti da sfatare

clicca per votare





Capelli, falsi miti Capelli, falsi miti


Pubblicato il 27/07/2016

Modificato il 27/07/2016

Articolo a cura del Prof. Gabriele Gallo, Medico chirurgo Specialista in Clinica Dermosifilopatica.

 

Tagliare e rasare i capelli li rende più forti

FALSO. Il taglio o la rasatura dei capelli non ha alcuna influenza sulla loro caduta o ricrescita che, al più, può essere influenzata da problemi di salute del cuoio capelluto, dall’alimentazione o dallo stato psico-fisico, per fare alcuni esempi. Tagliare o accorciare non serve a rinforzare i capelli, giacché il loro volume e la loro persistenza nel tempo è determinata dai geni. Al limite, il taglio permette solo di eliminare la parte danneggiata e sfibrata dei capelli, come le doppie punte. L’unico vantaggio indiretto di avere i capelli corti o cortissimi è che in questo modo non vengono sottoposti a spazzolature troppo intense e maltrattamenti chimici di vario genere.

 

Come si fa uno shampoo ecobio e quanto è davvero efficace

Lo dimostra una scelta ecologica e alternativa che negli Stati Uniti chiamano no-poo, ovvero lavarsi i capelli senza shampoo. Usare prodotti alternativi per pulire la cute si riduce il consumo di contenitori di plastica e persino i nostri capelli ci ringrazieranno diventando più luminosi e meno predisposti a sporcarsi.

 

Nel suo blog sul The Guardian, la giornalista canadese Madeleine Somerville ha pubblicato un metodo alternativo per rimuovere lo sporco dai capelli. Si tratta di una soluzione che potrà far risparmiare soldi, così come scrive nel suo articolo, ma che allo stesso tempo permette di avere capelli più sani e puliti.

Insoddisfatta dai costosi shampoo con l’etichetta bio, la scelta di Madeleine Somerville è stata sia economica che ecologica. Si tratta di una ricetta interessante anche per chi è meno sensibile ai problemi dell’ambiente.

Bastano un cucchiaio di bicarbonato di sodio con 250ml di acqua tiepida da mescolare al meglio fino a quando non si ottiene una consistenza simile a quella di uno shampoo in bottiglia, infine si versa il composto sui capelli bagnati.

Dopo aver risciacquato i capelli dallo shampoo naturale, si procede con il balsamo fatto in casa: sono sufficienti due cucchiai di aceto di mele, il succo di un limone spremuto e 250ml di acqua tiepida. Lasciare questa crema per qualche minuto e poi risciacquare. Una volta finito il lavaggio, i capelli saranno puliti e morbidi.

 

Lo shampoo ecobio è molto meno schiumoso degli shampoo normali: la schiuma non è sinonimo di maggiore capacità detergente. Nello shampoo ecobio non sono i prodotti chimici ma i tensioattivi delicati a detergere delicatamente la cute, senza arrossarla né irritarla. Inoltre, la quantità di shampoo da usare per il lavaggio dei capelli è minore, con un conseguente risparmio economico. La prima volta che si usa lo shampoo ecobio si potrebbe avere la sensazione che i capelli non siano effettivamente puliti, questo perché bisogna usare un metodo di lavaggio diverso. Basta evitare di lavare i capelli durante la doccia: in questo modo lo shampoo non viene lavato via dall'acqua corrente prima di aver completato il lavaggio. Meglio usare la doccetta o lavare i capelli nel lavandino.





Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

Articoli

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 02/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.